Successo a Pechino per l’olio italiano

olio italiano a Pechino
Anufood 2017 a Pechino.
Tre importanti consorzi di produttori in trasferta a Pechino per promuovere l’extravergine d'oliva ad Anufood China 2017

Continuano le iniziative del progetto Taichi, che negli ultimi giorni ha portato a Pechino le tre unioni di produttori olivicoli Cno, Unapol e Unasco, per partecipare alla kermesse enogastronomica internazionale Anufood China 2017. L’occasione ha permesso presentare sul mercato cinese l'eccellenza simbolo della dieta mediterranea. Un prodotto apprezzato per gusto e qualità nutritive, un simbolo dell’agroalimentare italiano che conquista e che unisce le tavole dei consumatori in tutto il mondo. Opinion leader, giornalisti, buyer e visitatori hanno potuto conoscere e assaggiare l' olio extravergine d'oliva, anche in abbinamento a diverse pietanze locali e internazionali e hanno potuto partecipare a corsi di degustazione organizzati per l'occasione.

Сon il Progetto Taichi, uno dei più importanti programmi di promozione finanziati dall'Unione Europea, i tre Consorzi hanno finalmente la possibilità di far sentire la voce dei produttori e diffondere la cultura dell’ olio extra vergine d’oliva in Paesi dove il consumo è ancora ridotto, ma può crescere significativamente se accompagnato da un’efficace comunicazione in grado di trasmettere i valori e le valenze di cui questo eccezionale alimento è portatore.

L’iniziativa è stata apprezzata anche dall’Ambasciatore Italiano in Cina, Ettore Sequi, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto di promozione triennale. «L'olio extravergine d'oliva italiano è sinonimo di qualità e sicurezza per i consumatori di tutto il mondo - ha sottolineato l'Ambasciatore Sequi -. Arriva sul mercato cinese nel momento e nel modo giusto: i cittadini di questo grande Paese, infatti, prestano sempre maggiore attenzione a ciò che consumano e sono molto sensibili ai prodotti genuini che fanno bene all'organismo». Garantendo il massimo sostegno dell'ambasciata alle iniziative che saranno programmate nei prossimi anni, l'Ambasciatore ha rimarcato come «l' olio extravergine d'oliva può diventare un grande ponte tra Italia e Cina, in un periodo in cui i rapporti tra i due paesi sono eccellenti».

La partecipazione ad Anufood 2017 è stata un’occasione di promozione ma anche di esplorazione dei gusti e delle esigenze dei consumatori cinesi. «Qualità, salute e sicurezza sono i tre fattori distintivi del nostro olio extra vergine d’oliva ma anche tre elementi su cui maggiormente converge oggi l’attenzione del consumatore cinese: la garanzia di un prodotto di qualità, tracciato e sicuro, frutto di una tradizione produttiva millenaria e soprattutto, con proprietà nutraceutiche tali da renderlo un vero e proprio elisir di lunga vita», ha sottolineato Gennaro Sicolo, Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, capofila del progetto Taichi.

«Il mondo produttivo olivicolo italiano è pronto a rispondere alle sfide del futuro. I mercati asiatici, infatti, rappresentano una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico del nostro settore», ha sottolineato il Presidente di Unasco, Gino Canino. Sulla stessa linea anche il presidente di Unapol, Tommaso Loiodice: «Guardiamo con grande attenzione al mercato asiatico e come produttori di uno degli alimenti più rappresentativi del made in Italy ci sentiamo ambasciatori dell'Italian style». Nei prossimi mesi la promozione dell' olio extravergine d'oliva, attraverso le attività previste dal progetto Taichi, continuerà con la partecipazione a numerosi eventi in giro per la Cina e a Taiwan.

Successo a Pechino per l’olio italiano - Ultima modifica: 2017-09-06T14:25:41+02:00 da Lucia Berti

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome