Indicazione geografica Protetta (Igp) anche per l’extravergine abruzzese

igp olio abruzzo
L’olio extravergine d’oliva abruzzese si appresta a ricevere il riconoscimento per l’Indicazione Geografica Protetta (Igp)

È stata ricevuta l’approvazione dalla Regione Abruzzo per l’istituzione del marchio Igp fortemente voluta da Cia Agricoltori Italiani Abruzzo. Un punto di traguardo per la valorizzazione delle produzioni abruzzesi che mira all’incremento di reddito per i produttori di olio extra vergine.

«Siamo estremamente orgogliosi di questo importante traguardo. L’ottenimento dell’Igp per il nostro olio extravergine d’oliva rappresenta un riconoscimento significativo per le aziende abruzzesi. Questo marchio non solo valorizzerà le produzioni locali, ma consentirà anche ai nostri olivicoltori di ottenere un reddito più significativo. Inoltre, la tutela degli uliveti, che rappresentano una parte fondamentale del nostro paesaggio, avrà ricadute positive anche dal punto di vista turistico» commenta il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti.

L’iter per l’approvazione

La Regione Abruzzo ha espresso parere favorevole con la pubblicazione della Determinazione n. 19/140 del 12 giugno 2024, pubblicata sul Bura Abruzzo ordinario n. 26 del 3 luglio 2024. Questo rappresenta un passaggio cruciale per il riconoscimento definitivo da parte del Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) per l’istituzione definitiva dell’Igp “Olio d’Abruzzo”.

Proposta per il disciplinare di produzione
dell’Igp “Olio d’Abruzzo”

Per garantire l’eccellenza delle produzioni dell’Igp “Olio d’Abruzzo” sarà redatto un disciplinare di produzione che stabilirà:

  1. metodi di produzione,
  2. le cultivar ammesse,
  3. le modalità di raccolta, stoccaggio e frangitura,
  4. le zone di produzione,
  5. le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche.

Le cultivar impiegabili

Nella proposta del disciplinare possiamo già leggere quali saranno le cultivar che dovranno essere impiegate da sole o congiuntamente negli oliveti per un minimo dell’80%:

  • Ascolana tenera,
  • Carboncella,
  • Carpinetana,
  • Castiglionese,
  • Crognalegno,
  • Cucco,
  • Dritta,
  • Gentile dell’Aquila,
  • Gentile di Chieti,
  • Intosso,
  • Monicella,
  • Nebbio,
  • Olivastro di Bucchianico,
  • Posola,
  • Rustica,
  • Toccolana,
  • Tortiglione, Leccino,
  • Frantoio,
  • Moraiolo,
  • Leccio del Corno,
  • Maurino.

Accesso alla certificazione

Sempre all’interno della proposta del disciplinare sono spiegati tutti i passaggi per l’accesso alla certificazione dell’olio con il marchio Igp.

Le olive dovranno essere coltivate e lavorate all’interno della regione Abruzzo, solo la fase di imbottigliamento e confezionamento è ammessa fuori regione. Tutte le fasi del processo produttivo, dal campo alla bottiglia, dovranno garantire una tracciabilità attraverso l’iscrizione a appositi elenchi, che sarà poi oggetto di verifica da parte dall’organismo di controllo.

Caratteristiche dell’olio evo in fase di imbottigliamento

Dovrà rispondere a determinate caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche.

Parametri chimico-fisici
Acidità (espressa in acido oleico) max 0,5%
Numero di perossidi < =12 mEq0 /kg
Polifenoli totali  >= 150 mg/kg

 

Parametri organolettici
Fruttato di oliva maturo > 2 < 8
Fruttato di oliva verde > 2 < 8
Erba e/o pomodoro
e/o carciofo e /o mandorla
> 2 < 8
Amaro > 2 < 8
Piccante > 2 < 8

Domande di riconoscimento Igp “Olio d’Abruzzo”

La domanda di riconoscimento dell’indicazione geografica “Olio d’Abruzzo” si basa sulla storicità della produzione dell’olio sul territorio abruzzese e sulle caratteristiche qualitative delle varietà autoctone che lo caratterizzano. Nonostante le radici storiche della coltivazione dell’olivo e della produzione di olio in Abruzzo siano Profonde, è principalmente dagli anni ’70 che il settore ha subito un rinnovamento sia nelle coltivazioni che nelle fasi di trasformazione e imbottigliamento puntando alla qualità del prodotto che trarrà un vantaggio dall’approvazione del marchio Igp.

Indicazione geografica Protetta (Igp) anche per l’extravergine abruzzese - Ultima modifica: 2024-07-16T13:22:39+02:00 da Barbara Gamberini

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