L’obiettivo della produzione biologica è quello di gestire l’agroecosistema come un unico sistema inserito in determinato contesto naturale e socio-economico. Per questo motivo è importante fornire servizi di formazione, informazione e consulenza alle aziende che possano aiutarle a migliorare il loro operato sia dal punto di vista agricolo e produttivo ma anche in quello relativo alle attività connesse. Il Progetto Biolevo dal titolo “Sostenibilità dell’olio evo biologico”, gestito dall’associazione di produttori Biolitalia ha aperto un bando rivolto a tutte le aziende della filiera olivicola italiana proprio per poter accedere alle attività promosse dal progetto.
Oggetto e finalità del bando
Il bando approvato dal Masaf con Decreto Direttoriale PQAI-01 prot. n. 0580880 del 19/10/2023, ha come obiettivo quello di creare un circolo virtuoso di scambi aziendali e di collaborazioni di filiera che possano proseguire gli effetti del presente progetto anche dopo il termine delle attività in esso previste.
Le aziende partecipanti avranno la possibilità di intraprendere un percorso di informazione, formazione, accompagnamento, consulenza e promozione che abbia la capacità di declinare le più importanti sfide sociali, produttive e commerciali che attendono il settore agricolo, partendo dallo specifico della coltivazione biologica dell’olivo e dell’utilizzo dei suoi prodotti.
La rete aziendale che si andrà a creare dalla collaborazione delle aziende aderenti al progetto permetterà di condividere un comune patrimonio di conoscenze e competenze in grado di accelerare i processi di innovazione tecnologica e di cogliere per tempo le nuove sfide ambientali e sociali che il contesto generale e normativo a livello globale, europeo e nazionale impongono.
Obiettivi del progetto: formazione, agricoltura, promozione
Tra gli obiettivi delle attività di formazione e informazione c’è quello di
- creare un cluster di aziende disposte a collaborare nel miglioramento delle buone prassi di agricoltura biologica,
- creare delle linee guida che potranno essere utilizzate da tutte le aziende olivicole italiane mettendo insieme conoscenze e competenze presenti nel sistema, dalle relazioni con il mondo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, all’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali e sociali, fino alle forme e modalità innovative per favorire il consumo dei prodotti biologici e del turismo esperienziale,
- consulenze mirate all’avvio del processo di passaggio alla produzione biologica, alla fase di conversione, al miglioramento della produzione biologica sia in termini di prestazioni economiche che ambientali,
- stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo delle zone rurali, fornendo agli imprenditori agricoli e agroalimentari, strumenti idonei a migliorare la competitività aziendale, l’uso efficiente delle risorse e la sostenibilità ambientale,
- favorire il ricambio generazionale,
- migliorare l’integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, al fine di sostenere le necessarie competenze relative all’agricoltura biologica, alla creazione di valore aggiunto, alla promozione dei prodotti,
- favorire la crescita dei consumi di prodotti biologici innanzitutto sul mercato interno favorendo i prodotti locali e nazionali.
Servizi offerti alle aziende partecipanti
Le aziende interessate alla partecipazione parteciperanno a diverse iniziative a partire da alcuni percorsi formativi di 10 ore l’uno su diversi argomenti, a partire dalla gestione dell’agro-ecosistema con particolare riferimento alle principali problematiche fitosanitarie e ambientali degli ultimi anni, alla qualità delle produzioni e alla diversificazione delle attività aziendali. Oltre a questo, saranno organizzate visite ad aziende leader nel settore e workshop specifici, pubblicazione di materiali informativi, fino alla possibilità di partecipazione ad alcune delle più importanti fiere agroalimentari del settore come il Cibus e la Fiera del levante.
Valutazioni finali
Al termine del progetto verrà effettuata una valutazione dei vantaggi ottenuti dalle aziende partecipanti attraverso la valutazione di diversi parametri
- sociali (es. remunerazione del lavoro e capacità di relazioni positive con la comunità esterna),
- ambientali (es. sostanza organica nel suolo e gestione della risorsa idrica)
- ed economici (es. costi e bilanci aziendali).
Inoltre, Biol Italia sceglierà tra tutte le aziende partecipanti almeno 10 aziende “leader” che per il livello di innovazione raggiunto rappresentano un esempio per tutte le altre; tali aziende acquisiranno per questo il titolo di “Best Practices Biolevo” conferito ad insindacabile giudizio da parte del proprio comitato tecnico-scientifico.