È stato trovato il primo focolaio di Xylella in agro di Castellana Grotte (Bari). Questa è la notizia più importante che emerge dal primo aggiornamento dopo la pausa estiva del monitoraggio del batterio in corso a opera degli ispettori dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif).
Castellana Grotte, quinto Comune barese con Xylella
Infatti sono stati ritrovati tre olivi infetti da Xylella non lontano dalla periferia nord-est di Castella Grotte, che, come evidenzia Infoxylella, diventa il quinto Comune della provincia di Bari interessato dal batterio, dopo Locorotondo, Monopoli, Polignano a Mare e Alberobello. Le tre piante, fra loro adiacenti, sono al confine tra la “Zona cuscinetto Polignano a Mare” e la zona indenne.
Anche altri 13 olivi infetti
L’ultimo aggiornamento del monitoraggio Xylella ha verificato la presenza, oltre ai tre olivi infetti in agro di Castellana Grotte, di altri 13 olivi infetti, dei quali 2 nella (ormai ex) zona indenne di Polignano a Mare, altri sei in zona contenimento (5 a Fasano e 1 a Martina Franca) e i restanti in zona cuscinetto a Polignano (3), a Monopoli (1) e ad Alberobello (1). In quest’ultimo caso si tratta del primo ritrovamento a ovest del centro abitato della capitale dei trulli, a circa 1 km in direzione di Noci.
Sale a 162 il numero di piante infette
Con questo aggiornamento il numero delle piante infette ritrovate dal monitoraggio in corso, quando è stato completato il 38,7% delle 290843 analisi programmate, sale a 162.