I trent’anni di Città dell’Olio per costruire comunità del futuro

città dell'olio 30 anni
Il trentennale delle Città dell’Olio ha fatto il punto sulla consapevolezza del ruolo multifunzionale dell’olivicoltura e della legge sull’oleoturismo, grazie anche alle tante iniziative dell’associazione

L’Associazione Città dell’Olio ha compiuto 30 anni. Nata nel 1994, ha celebrato ad Imola lo scorso ottobre nella tensostruttura allestita in Piazza Matteotti e nella splendida cornice del Baccanale il suo compleanno.

La 59ª Assemblea Nazionale: identità e benessere

I trent’anni di storia sono stati prevalentemente dedicati a costruire le comunità dell’olio del futuro. È stato questo il filo rosso che ha anche tenuto insieme tutte le iniziative della 59ª Assemblea Nazionale dell’Associazione. Identità, benessere ed emozioni sono state le parole chiave che hanno raccontato l’impegno che in tre decenni ha visto le Città dell’Olio giocare un ruolo di primissimo piano nella tutela e nella promozione del patrimonio olivicolo italiana e della civiltà millenaria di cui l’olio evo è espressione. Oltre 30 relatori e più di 100 delegati delle Città dell’Olio di tutta Italia si sono confrontati sul ruolo delle Comunità dell’Olio, custodi di saperi, mestieri, riti e tradizioni legate ad una delle eccellenze del “made in Italy” più apprezzate al mondo, in quanto intorno a loro ruoteranno le sfide da raccogliere nel presente e nel futuro: la lotta all’abbandono dell’olivicoltura, il rilancio dell’oleoturismo e del turismo delle radici, la promozione dell’olivicoltura sociale, la diffusione della Carta degli Oli, il sostegno alla ricerca scientifica sulle proprietà salutistiche dell’olio per il benessere psico-fisico delle persone.

Dopo il saluto del Sindaco di Imola Marco Panieri e l’introduzione del Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa è stato mostrato n anteprima il video realizzato per i 30 anni delle Città dell’Olio dal regista Simone D’Angelo per Corto Factory che ha come protagonista l’attrice Giusy Frallonardo. Nei talk presentati da Tinto (“Decanter” Rai Radio2 e “Camper in Viaggio” Rai1) sono intervenuti:

  • Elisabetta Moro Ordinario di Antropologia Culturale dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli,
  • Roberta Garibaldi Associazione Italiana Turismo Enogastronomico,
  • Mauro Agnoletti Cattedra Unesco Paesaggi del Patrimonio Agricolo dell’Istituto Universitario di Studi Superiori dell’Ateneo di Firenze (Iussaf),
  • Dario Stefano già Senatore e promotore della Legge sull’oleoturismo in collegamento online,
  • Marino Niola Antropologo dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa,
  • Francesco Schiuttulli Presidente della Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori,
  • Decio Ripandelli Presidente Fif - Fondazione Italiana Fegato, Luca Toschi del Center for Generative Communication di Firenze,
  • Nicola Malorni psicologo e psicoterapeuta Cooperativa Kairos,
  • Antonino La Spina Presidente Unpli,
  • Nicola Di Noia Direttore Unaprol e
  • Andrea Lombardi Presidente Federcammini.

Nell’occasione sono stati premiati i nuovi Ambasciatori delle Città dell’Olio:

  • l’on. Pino Bicchielli Vicepresidente del Gruppo “Noi moderati” Camera dei Deputati,
  • Alfonso Iaccarino, Ristorante Don Alfonso 1890,
  • Antonino La Spina, Presidente Unpli
  • e Carlo Gherardi, imprenditore e amministratore Delegato CRIF.

Progetti futuri e nuove collaborazioni

Nell’ambito della tre giorni di iniziative c’è stata anche la firma del Protocollo di Intesa tra Associazione Nazionale Città dell’Olio, Città del Vino, Feder.Cammini e Unpli e l’avvio della progettualità congiunta “Gli Itinerari dell’Identità Agricola Collettiva”.

Presenti il presidente Michele Sonnessa, la consigliera dell’Associazione Città del Vino Elena Cornalis, il presidente di Feder.Cammini Andrea Lombardi, il presidente di Unpli Emilia-Romagna Maximiliano Falerni.

Il progetto si propone di realizzare 5 itinerari pilota in 5 Regioni d’Italia da fare a piedi e in bicicletta che comprendono la visita a luoghi di interesse culturale o ambientale, esperienze oleo-, eno-turistiche ed eno-gastronomiche, attività didattiche/educative, accoglienza rurale e ospitalità diffusa e acquisto di prodotti del territorio. Gli itinerari toccheranno luoghi simbolici e fortemente identitari e mireranno alla promozione e valorizzazione anche di luoghi e risorse del territorio meno conosciuti e frequentati in termini turistici al fine di favorire una decompressione dall’eccesso di turismo.

Inoltre, è stato presentato il nuovo progetto “Carta degli Oli”, ed in particolare Federico Sisti Segretario generale della Cciaa dell’Umbria e Antonio Balenzano, Direttore generale delle Città dell’Olio, hanno presentato la nuova applicazione (app) che permetterà ai consumatori di acquistare gli oli premiati dall’Ercole Oleario adottati dai migliori ristoranti d’Italia.

Obiettivi futuri per l’olivicoltura italiana

La tre giorni di incontri e celebrazioni si è conclusa con la Camminata tra gli Olivi realizzata con il supporto di Associazione Cai Imola e Frantoio Valsanterno. Quest’anno la Giornata della Camminata tra gli olivi, che si è svolta in contemporanea in 150 Città dell’Olio d’Italia, ha visto la partecipazione di oltre 20mila persone. L’evento ha acceso i riflettori sul tema dell’olivicoltura a cui sono legate altre due importanti iniziative che proseguono anche oltre la Camminata:

  • il censimento delle aree olivate pubbliche abbandonate che permetterà di individuare gli oliveti che hanno bisogno di interventi di recupero e valorizzazione con il fine di supportare le Città dell’Olio al loro recupero;
  • e la campagna di sensibilizzazione sui benefici per la salute derivanti dal consumo dell’olio extravergine di oliva denominata “O-Liver” a cui è associata una raccolta fondi per finanziare un progetto di ricerca sull’olio evo dal titolo “L’effetto dell’olio evo per evitare le complicanze del fegato grasso” (ulteriori informazioni sono disponibili sul sito).
Michele Sonnessa

«Siamo orgogliosi del lavoro degli oltre 500 Comuni ed Enti che credono nell’impegno delle Città dell’Olio su temi strategici come la formazione e l’educazione, insieme possiamo mettere l’olivicoltura al centro di un piano di rinascita e rilancio delle piccole Comunità che hanno fatto dell’olio evo un simbolo di storia, cultura e identità» ha dichiarato Michele Sonnessa al termine dell’evento ringraziando tutti i presenti.

I trent’anni di Città dell’Olio per costruire comunità del futuro - Ultima modifica: 2025-01-17T13:14:52+01:00 da Barbara Gamberini

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