Gli olivicoltori leccesi sono disperati. In tutto il Salento si stanno moltiplicando i furti nelle campagne. L’ultimo episodio è accaduto a Melendugno. Dai campi dell’azienda Giannuzzi, un olivicoltore associato a Cia Agricoltori Italiani Salento, sono stati rubati 60 paletti di sostegno ad altrettante piantine di olivo della cultivar Favolosa, la varietà che nell’area salentina viene reimpiantata perché resistente alla Xylella. Ogni paletto costa circa 3 euro. Nelle ultime settimane ne sono stati rubati centinaia in tutto il Salento.
Furti nelle campagne del Salento, intervenire subito
«Il danno arrecato ogni volta, però, è molto più grave del valore economico in senso stretto – dichiara Benedetto Accogli, presidente di Cia Salento e vicepresidente regionale di Cia Puglia, – poiché, sradicando il paletto interrato, molte piantine vengono irrimediabilmente compromesse.
In più c’è il danno psicologico: gli olivicoltori salentini sono stremati dal dramma Xylella. Chiederemo un incontro urgente con il Prefetto di Lecce».
«Due settimane fa – aggiunge Emanuela Longo, direttrice di Cia Salento, – il titolare di un frantoio oleario salentino ormai fermo da anni si è tolto la vita.
Forse alla politica non è del tutto chiara la situazione di vera e propria disperazione che si sta determinando nel Salento.
Occorre intervenire subito, sia sull’effettivo avanzamento del Piano di rigenerazione olivicola sia per ciò che attiene alla piaga dei furti nelle campagne».
Piano di rigenerazione olivicola ed emergenza Xylella
Proprio il Piano di rigenerazione olivicola del Salento e l’emergenza Xylella sono compresi fra i punti qualificanti e prioritari che Cia Agricoltori Italiani di Puglia ha sottoposto con forza alle istituzioni e alla politica negli ultimi mesi.
Accogli ricorda che Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, «è tornato a chiedere un commissario con poteri straordinari per riprendere il bandolo della matassa sull’emergenza Xylella.
Nel Salento, aziende olivicole e frantoi oleari chiudono i battenti a causa di una burocrazia sorda al loro grido d’aiuto. Tutto procede in modo troppo lento e farraginoso».
Manca la sicurezza nelle campagne
Anche la questione della sicurezza nelle campagne, sulla quale il sindacato degli agricoltori sta lottando da anni, appare sottovalutato colpevolmente dalla politica, rileva Longo.
«Razzie notturne per rubare i prodotti faticosamente coltivati dagli agricoltori, furti di mezzi, materiale ferroso, rame, paletti, stanno letteralmente mettendo in ginocchio l’agricoltura.
Di questo passo gli agricoltori salentini non possono più andare avanti».