«In tutti i territori della Puglia colpiti da Xylella, gli agricoltori siano esentati completamente dal pagamento dei tributi di bonifica. Sugli olivicoltori danneggiati dalla Xylella, ridotti ormai senza reddito, pesa come e più che sugli altri agricoltori pugliesi interessati la grave situazione per cui i quattro consorzi di bonifica commissariati, Arneo, Ugento Li Foggi, Stornara e Tara e Terre d’Apulia, pur senza offrire alcun reale servizio, stanno imponendo pesanti tributi di bonifica, anche retroattivi». È quanto chiede Cia Puglia, intervenendo sull’annosa questione dei consorzi di bonifica pugliesi commissariati.
Sicolo: «No tributi per olivicoltori colpiti da Xylella»
I consorzi di bonifica sono un importante strumento di gestione del territorio, ma devono adempiere in pieno alla loro missione, dichiara Gennaro Sicolo, presidente regionale di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani.
«Invece in Puglia, fatta eccezione per il Foggiano, dove funzionano gli unici due Consorzi non commissariati della nostra regione, i due terzi del territorio da troppo tempo scontano una situazione che si è fatta insostenibile e non è degna di uno dei sistemi agricoli regionali più importanti d’Italia. Nelle zone in cui operano i consorzi commissariati, gli agricoltori negli ultimi decenni non hanno ricevuto alcun beneficio dalla loro presenza.
È impensabile, dunque, che i costi dei consorzi possano gravare esclusivamente sugli agricoltori e, soprattutto, dopo circa 11 anni di immobilismo, non è possibile chiedere alle aziende agricole di farsi carico di interventi ormai da considerarsi straordinari. Non sono idonei i criteri utilizzati per il calcolo del tributo, mentre gli oliveti ricadenti nelle zone colpite dalla Xylella non possono essere considerati più tali, poiché ormai quasi o del tutto improduttivi».
D’Amico: «Situazione grave nel Salento devastato da Xylella»
I consorzi commissariati sono, di fatto, inattivi, non espletano né offrono alcun servizio, non presiedono alle loro funzioni che ormai restano soltanto sulla carta e sulle cartelle di pagamento, aggiunge il vicepresidente vicario di Cia Puglia Giannicola D’Amico.
«Fatta eccezione per la parte settentrionale della Puglia, questa è una situazione che accomuna gran parte del restante territorio regionale. Nelle ultime settimane, dai consorzi di bonifica commissariati stanno arrivando agli agricoltori nuove cartelle e i relativi solleciti di pagamento.
La situazione è particolarmente assurda nel Salento, territorio devastato dalla Xylella e dove attualmente le aziende agricole non hanno reddito e stanno cercando di andare avanti ugualmente, tra debiti e sacrifici. Ma i consorzi commissariati non funzionano, non erogano alcun servizio di bonifica dei terreni, non fanno progettazione e programmazione, non danno risposte né sulla difesa del suolo né sulle opere di infrastrutturazione irrigua. Per questo motivo riteniamo non più derogabili una riforma complessiva dei consorzi di bonifica commissariati e il saldo e lo stralcio delle cartelle di pagamento».
Buongiorno, come fare per non pagare l ARNEO in terreni contaminati dalla xilella dove non viene servito alcun servizio perché è tutto secco.
Gentile lettore, al momento non esiste alcun provvedimento della Regione Puglia, dei consorzi di bonifica o di altri che abbia trasformato quanto riportato in realtà operativa. Trattasi solo dell’auspicio di Cia Puglia e, in particolare, Cia Salento che “in tutti i territori della Puglia colpiti da Xylella, gli agricoltori siano esentati completamente dal pagamento dei tributi di bonifica”.