Favolosa (o Fs-17) è una varietà di olivo che Giuseppe Fontanazza, da direttore dell'Istituto di ricerche sulla olivicoltura (Cnr-Iro) di Perugia, costituì e introdusse negli anni 90 del secolo scorso, all’interno del suo impegno a tutto tondo per svecchiare e ammodernare, anche sotto il profilo varietale, l’olivicoltura italiana. Questa varietà, che è resistente al ceppo diffuso in Puglia (ST53) di Xylella fastidiosa subsp. pauca e sta contribuendo alla rinascita olivicola di ampie parti del Salento, sarà protagonista di un evento che si terrà il 9 e il 10 maggio a Trani, in Puglia, per farla conoscere meglio. L’evento, promosso dal Consorzio Oliveti d'Italia e dall’Assoproli Bari e patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Trani, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede di Assoproli Bari, alla quale hanno partecipato il presidente del Consorzio Oliveti d'Italia, Nicola Ruggiero, e l'assessore regionale pugliese all’Agricoltura, Donato Pentassuglia.
Per Favolosa l’impegno di una comunità di operatori
La due giorni di Trani, ha informato Ruggiero, è frutto dell’impegno di una intera comunità di operatori impegnati nella produzione, nella commercializzazione e nella valorizzazione della varietà Favolosa e dell’olio extra vergine d’oliva da essa prodotto e coinvolgerà produttori, esperti, assaggiatori, docenti universitari, ricercatori dell'Accademia nazionale dell'Olivo e dell'Olio, dell'Università di Bari e dell'Irta di Catalogna.
Fra le iniziative per diffondere la conoscenza di Favolosa c’è anche il premio “Il Giovane Favolosa – Giuseppe Fontanazza”, intitolato al costitutore della varietà. Il premio dal prossimo anno verrà riservato a giovani i quali si saranno distinti per ricerche, progetti e/o attività di particolare rilevanza per il miglioramento e l’innovazione del comparto olivicolo. La valutazione delle candidature sarà affidata all’Accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio.
L’olio di Favolosa apprezzato dal consumatore
«Siamo impegnati, quasi condannati, a innovare e a farlo puntando ai giovani – ha affermato Ruggiero –. Il premio ha il compito di sottolineare che l’olivicoltura sarà ancora il nostro futuro solo se le aziende agricole e il sistema Puglia saranno in grado di mettere in piedi ogni giorno un pezzo di innovazione. Questo è il nostro compito istituzionale e vogliamo farlo in una logica di confronto nazionale».
Sul lago di Garda ci sono aziende olivicole che coltivano questa varietà da oltre 20 anni e hanno grande successo di mercato, ha aggiunto Ruggiero. «Per la prima volta nel 2023 anche la Gdo, che pensa solo al prezzo, ha introdotto questa varietà con prezzi interessantissimi e il consumatore sta rispondendo perché il gusto dell’olio extra vergine di Favolosa risponde alle sue esigenze. Perciò abbiamo bisogno di tutelarlo, innovarlo e dargli l’immagine di un prodotto fresco e giovane».
Favolosa in un piano olivicolo per il territorio pugliese
L’assessore Pentassuglia, ha condiviso l’impostazione della valorizzazione della varietà Favolosa in una logica di confronto aperto.
«Questa varietà ha dato e sta dando buoni risultati che vanno nella direzione, insieme alle altre, di rideterminare un piano olivicolo che discuteremo con la Commissione Ue il 20 e il 21 giugno per ridare al territorio pugliese, e in particolare alla metà devastata, varietà resistenti che diano bellezza paesaggistica ed economia alle aziende e al territorio».