Altri 14 olivi infetti dal batterio Xylella fastidiosa subsp. pauca ceppo ST53 sono emersi nel corso del monitoraggio disposto dall’Osservatorio fitosanitario regionale e condotto dall’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia (Arif).
Ne dà notizia Infoxylella, informando che sul portale istituzionale della Regione Puglia, Emergenza Xylella, sono stati pubblicati nove nuovi rapporti di prova che riportano la presenza di ulteriori 14 olivi positivi.
Di questi cinque ricadono in agro di Alberobello (Bari), in un focolaio fra Coreggia e San Marco già rilevato nel 2021.
Gli altri nove olivi si trovano in agro di Monopoli (Bari): di essi uno costituisce un nuovo focolaio situato in collina, non lontano dalla frazione di Santa Lucia, invece otto sono nella piana, in gran parte in un nuovo focolaio adiacente alla strada statale 16, a poca distanza dal grande focolaio della stazione di servizio di Fasano (Brindisi) vicino a contrada Lamalunga.
Monitoraggio Xylella oltre l’83%, 308 piante positive
Con quest’ultimo aggiornamento il monitoraggio Xylella ha superato l’83% delle piante da campionare e il totale delle piante riscontrate positive al batterio sale a 308.
Nei Comuni oltre 200 m lavorazioni entro il 15 maggio
Intanto è stata pubblicata la Circolare n. 2 del 20 aprile 2023 dell’Osservatorio fitosanitario regionale.
Essa ricorda che, alla luce del monitoraggio del vettore svolto dall’Osservatorio fitosanitario, nei Comuni con altitudine superiore a 200 metri sul livello del mare l’insetto vettore del batterio, cioè la sputacchina media (Philaenus spumarius), è prossimo al raggiungimento del 4° stadio giovanile.
La delibera aggiunge, pertanto, che in tali Comuni occorre eseguire le lavorazioni del terreno prima possibile e comunque entro e non oltre il 15 maggio 2023.