Il premio regionale della Basilicata “Olivarum” festeggia i 25 anni

Premiati i migliori oli evo lucani nell’azienda sperimentale “Pantanello” dell’Alsia di Metaponto, dove si tenne la prima edizione del concorso

Una giornata particolarmente evocativa e ricca di eventi quella della XXI edizione del Premio Regionale “Olivarum”, tenuto lo scorso 21 febbraio presso l’Azienda sperimentale “Pantanello” dell’Alsia a Metaponto.

Oltre a premiare, come di consueto, i migliori oli extravergini di olivo della Basilicata, l’appuntamento è stato anche occasione per celebrare i 25 anni dell’istituzione del premio regionale, per inaugurare la grande sala convegni dell’azienda, riaperta dopo un lungo lavoro di ammodernamento, e la mostra permanente di “pittosculture” dono dell’artista Salvatore Sebaste, dedicate all’agricoltura del Metapontino.

Salvatore Martelli, già dirigente regionale, ha ripercorso i 25 anni dall’istituzione del premio, evidenziando il trend in aumento degli oli a concorso ed il costante miglioramento della loro qualità. Ricordando che il logo del premio (Atena che porta in dono l’olivo all’umanità) è tratto proprio da un vaso greco ritrovato nell’importante sito archeologico dell’azienda Pantanello, dove si pratica con continuità l’attività agricola da millenni.

Al concorso di quest’anno hanno partecipato trentacinque oli evo etichettati, provenienti da tutta la regione. Il premio, organizzato dalla Regione Basilicata in collaborazione con l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura (Alsia), mira a individuare e premiare i migliori oli extravergine prodotti sul territorio, promuovendo la qualità e la genuinità delle produzioni locali.

I campioni in gara sono stati sottoposti ad analisi chimiche presso i laboratori del Crm Agrobios dell’Alsia e a valutazioni organolettiche da parte della Commissione d’assaggio regionale. I primi tre vincitori della XXI edizione sono risultati:

  1. Fratelli Carbone di Grassano (MT)
  2. Frantoio Montanaro di Palazzo San Gervasio (PZ)
  3. Azienda Raranatura di Acerenza (PZ)

La giuria, inoltre, ha assegnato menzioni speciali per le categorie “Monovarietale” (Cantine del Notaio di Rionero), “Biologico” (Vincenzo Marvulli di Matera), “Dop Vulture” (Frantoiani del Vulture), “Igp Olio Lucano” e “Prodotto di Montagna” (Fontana dei Santi di Luciano Pepe di Albano di Lucania).

Il logo del premio, tratto da un vaso rinvenuto negli scavi dell’antica città greca di Metaponto.

La giornata ha incluso anche momenti di approfondimento sul settore olivicolo, con interventi di esperti su temi quali la sostenibilità dell’olivicoltura biologica, il riconoscimento varietale tramite Dna fogliare e il monitoraggio della Xylella fastidiosa nell’area limitrofa a quella contaminata della Puglia.

Il Premio Olivarum rappresenta un’importante occasione per valorizzare la produzione olivicola regionale e promuovere l’eccellenza dell’olio extravergine di oliva lucano sia a livello nazionale che internazionale.

«La ventunesima edizione è stata fortemente voluta nella sede dell’Alsia, a Pantanello di Metaponto per trattare in un convegno i temi rilevanti e di particolare attualità rispetto alle sfide di sostenibilità e resilienza che deve affrontare l’olivicoltura” – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Agricole Carmine Cicala, ritenendo che “portare a Pantanello, nostro centro di eccellenza, il Premio Olivarum è un segnale importante di valorizzazione anche di questo Polo, nevralgico per lo sviluppo dell’agricoltura».

Il premio regionale della Basilicata “Olivarum” festeggia i 25 anni - Ultima modifica: 2025-02-24T17:33:23+01:00 da Barbara Gamberini

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