Un nuovo Piano olivicolo nazionale che parta dalla Puglia; la nomina di un Commissario straordinario con risorse e poteri adeguati per affrontare la tragedia Xylella; l'unione delle due Organizzazioni interprofessionali di comparto attualmente esistenti in una sola. Sono alcuni degli impegni di governo assunti dal sottosegretario Masaf Patrizio Giacomo La Pietra e dal deputato Marco Cerreto, componente della Commissione Agricoltura della Camera, davanti a olivicoltori e frantoiani di tutta la Puglia convocati da Cia Agricoltori Italiani di Puglia e Italia Olivicola presso gli stabilimenti di Finoliva Global Service, eccellenza assoluta del comparto, a Bitonto, importante centro olivicolo barese.
Al centro del confronto, moderato da Giannicola D'Amico, vicepresidente vicario di Cia Puglia, e presieduto da Gennaro Sicolo, leader di Italia Olivicola e presidente regionale Cia Puglia, tutti i problemi del comparto olivicolo pugliese e, più in generale, italiano, dalla questione Xylella alla redditività in caduta libera nell’intero comparto.
Oltre ai citati esponenti di governo e parlamento hanno partecipato al confronto Elia Pellegrino, presidente dell’Associazione Italiana Frantoi Oleari, Tommaso Loiodice, presidente dell’Unione nazionale associazione produttori olivicoli, e Gino Canino, vicepresidente di Italia Olivicola.
Gli impegni di governo assunti da La Pietra
«Nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto – ha affermato La Pietra – ho trovato una situazione drammatica. Non possiamo più parlare di emergenza, sono passati 10 anni, occorre risolvere strutturalmente il problema Xylella. Il Governo deve intervenire. Perciò faccio mia la vostra istanza per la nomina di un Commissario straordinario. Parlerò col ministro Lollobrigida appena tornato a Roma e spero di potervi dare risposte nel più breve tempo possibile. Il problema non è solo sulle risorse, ma anche sul come vengono utilizzate».
Cerreto, poi, ha anticipato «la volontà di incardinare in Commissione Agricoltura un’indagine conoscitiva sull’attuale situazione riguardante la Xylella, le difficoltà di avanzamento di azioni, ristori e fondi previsti e stanziati nell’ambito del Piano di rigenerazione olivicola».
Sicolo: «Puglia abbia più peso nel governo del comparto»
Attualmente la Puglia rappresenta il 60% della produzione italiana di olio extra vergine d’oliva, ma a questa straordinaria quantità e qualità produttiva non corrisponde un eguale peso sui tavoli nazionali e internazionali in cui risiede il governo del comparto olivicolo-oleario, ha sostenuto Sicolo.
«Occorre cambiare questo stato di cose e nel sottosegretario La Pietra e nel ministro Lollobrigida abbiamo trovato interlocutori attenti in tal senso. Apprezziamo la disponibilità mostrata oggi dal sottosegretario La Pietra. Gli impegni assunti a Bitonto, di fronte a tutta la Puglia olivicola, possono e devono essere l’inizio di una svolta. Ciò che è successo nel Sud della Puglia è spaventoso, in 10 anni si è passati da un’area di 25mila ettari colpita dal batterio agli attuali 750mila ettari, con 22 milioni di piante d’olivo completamente “bruciate” dalla Xylella, che avanza 10 chilometri l’anno. O riusciamo a fermarla oppure vedremo azzerare la nostra olivicoltura e, con essa, un’intera economia. La seconda ipotesi non è accettabile, perciò occorre una svolta, ed è necessario attivarla subito, con azioni concrete e un’accelerazione decisiva. Se facciamo passare ancora del tempo, non avremo più un comparto olivicolo».