La Commissione europea ha approvato il piano da 100 milioni di euro del governo italiano per sostenere i produttori di olio extravergine di oliva ad aumentare l’efficienza dei frantoi. Il sostegno sarà finalizzato ad ammodernare i macchinari e introdurre nuove tecnologie per migliorare la qualità della produzione olearia e incrementare la sostenibilità dell’intera filiera.
Piano per modernizzare i frantoi con fondi del Pnrr
I 100 milioni di euro a disposizione rientrano tra i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Saranno destinati alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte al Sian, per sostituire o ammodernare i frantoi più obsoleti con l'introduzione di impianti di molitura ad estrazione a 2 o 3 fasi di ultima generazione.
All’interno del piano di aiuti, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2026, le imprese produttrici di olio extra vergine d’oliva potranno accedere ai finanziamenti sotto forma di sovvenzioni dirette con un limite del 50% dei costi ammissibili per beneficiario.
Per l’Ue misura conforme alle norme sugli aiuti di Stato
La Commissione europea ha ritenuto la misura del governo italiano, oltre che conforme alle norme sugli aiuti di Stato, necessaria e appropriata per garantire una crescita sostenibile del settore agricolo. Ha altresì aggiunto che la misura avrà un effetto incentivante perché permetterà ai beneficiari di fare investimenti che senza le risorse pubbliche non sarebbero stati programmati.
Gli obiettivi specifici per modernizzare i frantoi
Obiettivo della misura, fortemente voluta dal ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, è
- rafforzare la competitività del sistema alimentare,
- ammodernare le strutture di trasformazione dell’olio extravergine di oliva, settore strategico per l’industria agroalimentare italiana,
- migliorare la qualità del prodotto e la sostenibilità del processo produttivo attraverso la transizione energetica,
- ridurre i sottoprodotti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
In particolare, con tale misura si prevede di favorire l'ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva, nel rispetto del principio europeo di non arrecare un danno significativo all'ambiente. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità della produzione olearia e a un generale incremento della sostenibilità dell'intera filiera.