Gli Enti pubblici territoriali aventi l’obbligo di effettuare gli interventi di lotta agli stadi giovanili della sputacchina media (Phylaenus spumarius), vettore di Xylella fastidiosa, avranno tempo fino al 31 maggio 2023 per presentare le domande di sostegno per le attività di contrasto e quindi di eliminazione delle fonti di inoculo del batterio. Tale sostegno è previsto dalla Misura 1.A “Contrasto al vettore ed eliminazione delle fonti di inoculo” Articolo 3 del Decreto Interministeriale n. 2484 del 06/03/2020 del “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”, in attuazione dell’articolo 8-quater della Legge 21 maggio 2019 n. 44.
È quanto dispone la Determinazione del dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia n. 41 del 2 maggio 2023, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (Burp), al fine di consentire agli Enti pubblici territoriali di candidarsi e beneficiare del sostegno previsto.
La precedente Determinazione del dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia n. 26 del 21 marzo 2023, con la quale era stato approvato l’avviso relativo, disponeva che le domande di sostegno dovevano essere trasmesse entro e non oltre 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Burp.
Xyllella, domanda sostegno per impegni di contrasto
Il bando per le domande di sostegno per le attività di prevenzione della diffusione della Xylella è di tipo a sportello e prevede la concessione del 50% degli importi in anticipo e, a seguire, un acconto sullo stato di avanzamento lavori e un saldo finale.
Gli Enti pubblici territoriali sono tenuti a realizzare, entro il 15 maggio c.m., lavorazioni meccaniche del suolo, pirodiserbo, diserbo chimico e termico nonché la pulizia del ciglio stradale sulle strade di competenza comunale e provinciale, urbane ed extraurbane, e relative pertinenze, nonché su altre aree nella disponibilità degli enti richiedenti. Si tratta nello specifico di 43 Comuni, della Città Metropolitana di Bari e delle Province di Brindisi e Taranto.
L’importo massimo richiedibile, già previsto nel bando, è determinato per i Comuni in funzione della superficie territoriale e della lunghezza stimata del reticolo stradale comunale extraurbano. Per le Province e la Città metropolitana gli importi sono calcolati sulla base della lunghezza stimata del reticolo stradale provinciale ricadente nell’area delimitata.