Il limite dell’epidemia da Xylella si è spostato ancora di più verso ovest, segnando, di fatto, un ulteriore avanzamento della presenza del batterio in Puglia. È quanto emerge alla ripresa del monitoraggio disposto dall’Osservatorio fitosanitario regionale e condotto dall’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia (Arif), dopo una pausa di due mesi dovuta a problemi di carattere amministrativo (l’ultimo rapporto di prova risaliva al 19 ottobre).
242 piante infette con nuovo limite epidemia da Xylella
Come rileva Infoxylella, il contatore del cruscotto del sito istituzionale della Regione Puglia, Emergenza Xylella, registra altri due olivi infetti, raggiungendo il totale di 242 piante rilevate infette dal monitoraggio partito lo scorso giugno. Gli ultimi olivi infetti ricadono in agro di Castellana Grotte (Bari), nella zona cuscinetto appena ridelimitata.
Limite epidemia da Xylella ancora più a ovest
I due olivi infetti si trovano esattamente a circa un chilometro a nord-ovest del centro abitato e a oltre tre chilometri ad ovest del focolaio più vicino. Il limite dell’epidemia si è quindi spostato ancora di più verso occidente, raggiungendo la longitudine di 17,150 gradi decimali (l’estremo precedente era posizionato in agro di Polignano a Mare (Bari), alla longitudine di 17,187 gradi decimali.
Piano di monitoraggio al 60% del suo impegno
L’avanzamento del piano di monitoraggio 2022-2023 ha appena raggiunto il 60% del suo impegno, quindi è lecito aspettarsi prossimamente il ritrovamento di altre piante infette.