La Federazione Italiana degli Olivicoltori Indipendenti (FIOI) è un’organizzazione che si distingue per essere completamente costituita da produttori di olio e focalizzata sulla valorizzazione della filiera olearia nazionale. «La nostra è una federazione partecipata solo da olivicoltori e frantoiani», spiega Pietro Intini, Presidente FIOI, «uniti per dialogare con le istituzioni e mettere l’olivicoltura italiana al centro di un progetto di studio e riqualificazione economica e culturale».
L’indipendenza come valore
FIOI valorizza le olive dei suoi soci, curandone la trasformazione e l’imbottigliamento, per ottenere oli che riflettano la materia prima. FIOI con i suoi soci sta inoltre contribuendo a creare una rete di Punti di Affezione, come ristoranti, pizzerie, oleoteche, enoteche, gastronomie, ma anche e-commerce e importatori esteri specializzati, che condividono i principi e valori produttivi degli Olivicoltori Indipendenti: origine del prodotto, artigianalità e biodiversità. I federati hanno il vantaggio di poter usufruire dei canali di vendita, partecipando così a una filiera che valorizza il lavoro dell’olivicoltore e il suo olio, rendendone remunerative produzione e commercializzazione.
Prosegue Intini: «“Indipendenti” significa anche essere liberi di posizionare i nostri oli sul mercato ad un prezzo che corrisponda all’impegno e al valore intrinseco del prodotto».
Un legame con FIVI: l’esempio dei Vignaioli Indipendenti
FIOI trae ispirazione dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI), una realtà che ha iniziato il proprio cammino dodici anni prima. La collaborazione tra le due federazioni si concretizzerà al Mercato dei Vini FIVI, che si terrà a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre 2024. Per il secondo anno consecutivo, FIOI sarà presente con 32 soci espositori, che venderanno i propri oli a fianco di oltre 1.000 vignaioli. Un’opportunità unica per il pubblico di incontrare direttamente i produttori e degustare oli e vini provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Obiettivi comuni: tutela del territorio e biodiversità
FIOI e FIVI condividono una missione comune: rappresentare e tutelare i rispettivi produttori, siano essi olivicoltori o vignaioli. FIOI, come FIVI per il vignaiolo, rappresenta l’olivicoltore come unico custode delle quasi 600 varietà di olive presenti in Italia. Un patrimonio unico al mondo, un’importante risorsa non solo per l’economia, ma anche per la biodiversità e la sostenibilità dei territori coltivati. La specializzazione nella lavorazione delle olive permette di estrarre profumi e sapori unici, trasformando l’olio extravergine in un tesoro gastronomico ineguagliabile.
Una federazione in crescita
Dalla sua fondazione (2021), FIOI ha raccolto soci da tutte le regioni d’Italia, raggiungendo attualmente i 123 membri, esclusi coloro che hanno inoltrato domanda di adesione negli ultimi giorni e sono in fase di approvazione. Con 2.170 ettari coltivati in tutto il Paese, la federazione si sta espandendo rapidamente, con delegazioni regionali già attive in Sicilia, Puglia, Campania e Toscana. Attualmente, le regioni senza rappresentanza sono soltanto il Friuli e la Valle d’Aosta.
L’olivicoltura italiana, con FIOI, trova dunque una nuova voce, decisa a far emergere il valore del lavoro di chi produce eccellenze locali e a difendere la qualità di un prodotto che è sia patrimonio culturale, ma anche economico per l’intero Paese.
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