Nuovo disciplinare di produzione per la Dop “Terra d’Otranto”

dop terra otranto
Impianto di FS17 realizzato da Giovanni Melcarne a maggio 2023 a Gagliano del Capo (Le)
Il Consorzio di tutela ne ha ottenuto l’approvazione da parte del Ministero dell’Agricoltura

Garanzia dell’origine, altissima qualità dell’olio e libertà d’impresa. Sono i pilastri su cui poggia il nuovo disciplinare di produzione della Dop “Terra d’Otranto”, definitivamente approvato al Ministero dell’Agricoltura al termine dell’iter procedurale avviato a iniziativa del Consorzio di tutela dell’olio Dop e illustrato dal presidente del Consorzio, Giovanni Melcarne, e dal presidente della Camera di commercio di Lecce, Mario Vadrucci, con l’ausilio tecnico del segretario generale della Camera, Francesco De Giorgio, presso la sede della Cciaa salentina.

4 cultivar resistenti a Xylella per “Dop “Terra d’Otranto”

Giovanni Melcarne
Giovanni Melcarne

«A tutela degli investimenti effettuati e in corso salutiamo con particolare favore il recente decreto del Ministero dell’Agricoltura di approvazione del disciplinare.

Il decreto aggiunge, in via definitiva e non più temporanea, nuove cultivar al disciplinare che regola la produzione dell’olio extra vergine di oliva della Dop “Terra d’Otranto”, che si caratterizza per elevati standard qualitativi dell’olio extra vergine prodotto nelle campagne del Salento – ha introdotto Melcarne –.

Infatti l’olio Dop dovrà contenere per il 60%, oltre alle cultivar tradizionali Cellina di Nardò e Ogliarola, anche le nuove cultivar resistenti/tolleranti alla Xylella:

  • Leccino,
  • FS17 (denominata Favolosa),
  • Lecciana e
  • Leccio del Corno.

La zona di produzione degli oliveti è costituita dall’intera provincia di Lecce e da parte delle province di Brindisi e Taranto, senza limiti di densità di impianto, quindi anche con impianti superintensivi, all’insegna dalla libertà d’impresa da salvaguardare».

Le altre novità del disciplinare

Il nuovo disciplinare contiene poi una semplificazione di tutte le norme da seguire nella presentazione e nelle caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche del prodotto Dop, positivamente commentata dai produttori e dai rappresentanti delle associazioni agricole intervenute alla presentazione presso la Camera di commercio di Lecce.

«In particolare – ha spiegato Melcarne – le nuove norme abbassano gli indici di acidità e il numero dei perossidi, a tutela della qualità del prodotto. Inoltre si potranno utilizzare olive raccolte al massimo entro il 15 novembre (prima il limite era entro il 31 gennaio). All’Organismo affidatario del controllo verrà richiesto di verificare ed effettuare una stima pre-raccolta delle olive, al fine di rafforzare la tracciabilità del prodotto».

Si punta a un livello qualitativo più elevato

logoSi punta insomma a un livello qualitativo ancora più elevato che si presti, oltre al consumo a km 0, anche a una commercializzazione più moderna ed estesa in campo nazionale e internazionale per chi vuole continuare ad assaporare il Salento, ha sottolineato Vadrucci.

«Stiamo supportando il Consorzio di tutela e le associazioni di categoria affinché, per loro tramite, i produttori salentini si dirigano verso un’agricoltura più moderna, che punta sulla qualità, ma anche sulle iniziative commerciali e di marketing capaci di far apprezzare il nostro olio Dop. La Camera di commercio di Lecce sarà a disposizione con la sua struttura per affiancare gli sforzi di un comparto fondamentale per l’economia del nostro territorio».

Disciplinare unico nel suo genere

Il nuovo disciplinare è un risultato unico nel suo genere, ha aggiunto Melcarne.

«Le novità contenute nel decreto del 30 aprile scorso costituiscono lo strumento perfetto per far ripartire le tante aziende salentine della filiera olivicola. Il nuovo disciplinare prevede, infatti, tre pilastri fondamentali:

  • garanzia dell’origine,
  • altissima qualità dell’olio
  • e libertà d’impresa.

Oggi più che mai possiamo dire che avremo un olio extravergine certificato unico, made in Salento. Desidero ringraziare i componenti del consiglio di amministrazione del Consorzio che, con lungimiranza e professionalità, hanno lavorato intensamente per ottenere questo importante risultato a favore dell’intera economia salentina. Un ringraziamento particolare va rivolto ad Unaprol – area Coldiretti che, tramite il suo direttore Nicola Di Noia, ha affiancato il Consorzio durante l’iter di approvazione del nuovo disciplinare».

Nuovo disciplinare di produzione per la Dop “Terra d’Otranto” - Ultima modifica: 2025-05-20T11:40:44+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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