Qualità e mercato della Peranzana, pregiata, apprezzata e sempre più conosciuta oliva da mensa coltivata nell’Alto Tavoliere foggiano (un territorio che comprende i Comuni di San Severo, Torremaggiore, San Paolo Civitate, Serracapriola, ecc.). Sarà questo il tema di un convegno che si terrà domenica 5 settembre a Torremaggiore (Foggia) in occasione delle premiazioni per i Concorsi L’Oro della Puglia e L’Oro di Federico II.
La giornata è stata infatti promossa anche per valorizzare l’olivicoltura del territorio a nord-ovest di Foggia e, in particolare, per far conoscere il “Sistema Peranzana Alta Daunia” che, grazie all’impegno dei produttori coordinati dal Consorzio della Peranzana Alta Daunia e dall’Associazione La Peranzana, oliva e olio della Daunia, sta puntando su qualità e mercato di una oliva da mensa ritenuta dagli operatori del comparto una vera eccellenza emergente.
Varietà a duplice attitudine
La Peranzana (o Provenzale) è una varietà a duplice attitudine tipica dell’Alto Tavoliere foggiano, dove è stata introdotta dalla Provenza (da cui il nome). Occupa una superficie di circa 10.000 ettari, coltivati da 6.700 aziende olivicole, con una superficie media di 1,5 ha, e comprende circa 6,8 milioni di piante. La produzione media annua è di 250.000 q di olive per olio e di 30.000 q di olive da tavola.
Attualmente le olive da tavola vengono commercializzate per il 50-60% come prodotto fresco (a grossisti, cooperative, trasformatori, ecc.), per il 20-25% come semilavorato, per il 15-20% (5.000-6.000 q) come prodotto confezionato, a marchio, e mediante vendita diretta (dettaglio, Grande distribuzione organizzata, private label, export, ecc.).
Dop Peranzana da mensa Alta Daunia
La Peranzana già da tempo è nota e apprezzata come oliva da olio. Tanto è vero che rientra nella composizione della Dop dell’olio extravergine di oliva “Dauno” (che annovera quattro menzioni geografiche), per quanto riguarda la menzione geografica “Alto Tavoliere”.
Infatti il disciplinare della Dop così prevede all’art. 2 “Varietà di olivo”: “La denominazione di origine protetta “Dauno”, accompagnata dalla menzione geografica “Alto Tavoliere”, è riservata all’olio extravergine di oliva ottenuto dalla varietà di olivo Peranzana o Provenzale presente negli oliveti in misura non inferiore all'80%. Possono concorrere altre varietà presenti negli oliveti fino al limite massimo del 20%”.
E all’art. 3 “Zona di produzione” il disciplinare così dispone: “La menzione geografica “Alto Tavoliere” comprende, in provincia di Foggia, l’intero territorio amministrativo dei seguenti Comuni: Castelnuovo della Daunia, Chieuti, San Paolo di Civitate, San Severo, Serracapriola e Torremaggiore”.
Ma adesso, nello stesso territorio, si punta a valorizzare questa varietà foggiana anche come oliva da mensa. Tanto è vero che il Consorzio Peranzana Alta Daunia sta lavorando al riconoscimento della Dop Peranzana da mensa Alta Daunia.