La potatura dell’olivo rappresenta una pratica agronomica fondamentale per incrementare la redditività della coltura. Tuttavia, se mal gestita, può generare costi inutili e danneggiare permanentemente le piante, penalizzando gravemente la produzione.
La regola di base da seguire per avere piante in equilibrio vegeto-produttivo con la minima incidenza dei costi è: potare poco, abitualmente e con operazioni semplificate.
La gestione semplificata del vaso policonico
Per quanto riguarda la forma e l’entità dell’intervento di potatura, il vaso policonico può essere considerata l’unica forma di allevamento in grado di rispettare le esigenze fisiologiche dell’olivo e quelle economiche del produttore.
Infatti, asseconda il naturale modello di sviluppo dell’olivo, consente l’intercettazione di una elevata quantità di energia radiante, favorisce l’esposizione alla luce delle foglie e della superficie fruttificante ed è compatibile con le esigenze di ogni tipo di meccanizzazione. In particolare, grazie alla forma semplificata della chioma, è possibile eseguire una potatura annuale rapida ed essenziale.
Le operazioni di potatura dell’olivo a vaso policonico devono:
- rimuovere polloni e succhioni vigorosi;
- ridefinire le cime;
- eliminare le branche primarie in eccesso;
- accorciare le branche principali (tagli di ritorno), per allargare o restringere l’inclinazione, e diradare la vegetazione nelle parti apicali delle stesse;
- rimuovere o accorciare le branche secondarie;
- sfoltire la vegetazione troppo densa ed eliminare le branchette che hanno già fruttificato nella parte bassa della chioma.
Il periodo ottimale per la potatura dell’olivo
Turni e metodi di potatura dovranno essere scelti in base alla necessità di conservare la condizione di equilibrio tra la massima produzione possibile e la minima vegetazione indispensabile. La potatura annuale, sia manuale sia agevolata, al ritmo di 10 minuti/pianta, consente più di altre modalità di salvaguardare le potenzialità produttive degli alberi limitando anche i costi.
La potatura deve essere preferibilmente eseguita durante l’inverno, dall’inizio del riposo vegetativo fino al germogliamento. In questo periodo infatti le sostanze di riserva sono già state allocate e non si rischia di indurre una risposta vegetativa inadeguata. Infatti, gli interventi prematuri o tardivi possono ostacolare o addirittura impedire il passaggio delle risorse da o verso gli organi periferici, che poi vengono rimossi con la potatura.
Quando intervenire in sintesi:
| Gen. | Feb. | Mar. | Apr. | Mag. | Giu. | Lug. | Ago. | Set. | Ott. | Nov. | Dic. |
| Sì | Sì | Sì | Sì/No | No | No | No | Solo potatura verde | No | No | Sì/No | |
Fonte: Alfei B., Pannelli G. (2019). L’olivo a vaso policonico. Terroir e sostenibilità. Edagricole, Bologna.
Gennaio, febbraio e marzo risultano pertanto i mesi ideali per intervenire. Aprile e dicembre sono mesi limite, ovvero la decisione di potare o meno dipende dalle temperature minime: si può intervenire solo se queste sono sufficientemente basse per ritardare il risveglio o per posticipare il riposo vegetativo. In agosto e settembre si può praticare la potatura verde, quindi eliminare polloni e succhioni, mentre nei restanti mesi non si deve intervenire in alcun modo.
Agevolare la potatura con le attrezzature
La semplificazione delle operazioni di potatura è possibile, oltre che con l’adozione della forma di allevamento a vaso policonico, anche con l’impiego di attrezzature di vario tipo.
Per la potatura manuale sono disponibili forbici e seghetti dotati di prolunga telescopica, così come per la potatura agevolata sono disponibili attrezzature pneumatiche ed elettriche che consentono l’esecuzione di ogni tipo di intervento fino ad altezze di 5m ed oltre. Queste attrezzature in particolare riducono lo sforzo da parte dell’operatore, aumentano la velocità degli interventi e conseguentemente ne riducono i costi.
Imparare a potare
Per perseguire il miglior equilibrio tra attività vegetativa e produttiva, rinnovando correttamente la vegetazione fruttificante, e per rispondere agli obiettivi agronomici prefissati, è fondamentale conoscere le principali caratteristiche morfologiche e fisiologiche dell’olivo, nonché la tecnica di potatura di allevamento e di produzione.
Passa dalla teoria alla pratica seguendo il corso formativo in pillole organizzato da Edagricole e Assam.
