Una nuova grande sfida all’ombra della Pac

Pac
La regionalizzazione penalizza i produttori. L’oliveto è greening per definizione. La riduzione dei pagamenti diretti preoccupa i produttori ma devono essere evitati i rischi di abbandono delle aziende

Gli olivicoltori italiani temevano la nuova Pac 2015-2020, ma dopo due anni di applicazione l’impatto si è rivelato accettabile. Rimane tuttavia la preoccupazione per la competitività dell’olivicoltura e i rischi di abbandono nelle zone più marginali.

L’olivicoltura è interessata dalla Pac su almeno quattro fronti:

  1. il primo sono i pagamenti diretti, in cui è prevista la graduale regionalizzazione del valore del sostegno, con forti conseguenze per gli olivicoltori che godevano di un sostegno più elevato rispetto alle media nazionale e comunitaria;
  2. il secondo è il greening, che riconosce la produzione di beni pubblici da parte dell’olivicoltura;
  3. il terzo sono i pagamenti accoppiati;
  4. il quarto sono le misure di mercato, dove il settore dell’olio di oliva conferma gli attuali aiuti alle organizzazioni di operatori.

Vediamo in dettaglio gli effetti della nuova Pac 2015-2020 sull’olivicoltura.

Gli effetti della regionalizzazione

Gli effetti più importanti per l’olivicoltura derivano dal nuovo regime di pagamenti diretti della Pac che è cambiato radicalmente dal 2015.

La riforma della Pac prevede una nuova articolazione dei pagamenti diretti, con una duplice finalità:

  • assicurare un adeguato sostegno fisso al reddito, con un pagamento di base disaccoppiato, che garantisca un aiuto uniforme a tutti gli agricoltori;
  • rafforzare l’efficacia ambientale della Pac, a sostegno della fornitura di beni pubblici prodotti dall’agricoltura.

A tal fine, la riforma prevede un’articolazione in 5 diverse tipologie di pagamenti diretti:

  1. pagamento di base;
  2. pagamento ecologico o greening;
  3. pagamento di giovani agricoltori;
  4. pagamento accoppiato;
  5. pagamento di piccoli agricoltori.

Il pagamento dei piccoli agricotlori è sostituitivo della altre tipologie di pagamento.

Dal 1° gennaio 2015, i titoli storici degli olivicoltori, che erano basati sul livello del sostegno ricevuto dagli olivicoltori nel periodo 1999-2002, sono stati azzerati per lasciare il posto ai nuovi titoli, assegnati sulla base della Domanda Pac 2015.

L’olivicoltore può accedere potenzialmente a tutte le cinque tipologie di pagamenti, ma complessivamente gli importi saranno più bassi di quelli attuali.

I nuovi titoli sono stati attribuiti:

  1. sulla base delle superfici dichiarate nella Domanda Unica 2015;
  2. sulla base dei pagamenti percepiti da ogni agricoltore nel 2014.

(…)

L’articolo completo è disponibile su richiesta presso la redazione di Olivo e Olio

Una nuova grande sfida all’ombra della Pac - Ultima modifica: 2016-09-12T11:41:32+02:00 da Sandra Osti

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