La Giunta regionale pugliese ha approvato per l’annata 2022/2023 l’autorizzazione al prelievo in Puglia, in deroga, della specie “storno” (Sturnus vulgaris) nel rispetto di tempi, luoghi e modalità previsti, al fine di prevenire gravi danni alle colture agricole, in particolare a quella dell’olivo. Gli storni, infatti, sono particolarmente ghiotti di olive e costituiscono in alcuni areali pugliesi un problema reale per gli olivicoltori.
Le aree di prelievo degli storni in Puglia
Gli storni si potranno prelevare in due aree pugliesi. Nell’Area “Piana olivetata litoranea tra le province di Bari e Brindisi” (e specificatamente nei Comuni di Polignano a Mare, Castellana Grotte, Monopoli, Conversano, Alberobello, Locorotondo in provincia di Bari, di Fasano, Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Villa Castelli, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Latiano, Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne e Brindisi in provincia di Brindisi).
E poi nell’area “Fascia pedegarganica della provincia di Foggia” (e specificamente nei Comuni di Manfredonia, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, Apricena, Poggio Imperiale, Lesina, Sannicandro Garganico e Cagnano Varano in provincia di Foggia).
Le modalità di prelievo in deroga degli storni
Il prelievo in deroga degli storni in Puglia potrà essere effettuato alle seguenti condizioni:
- limiti quantitativi di massimo prelievo: 10.000 unità;
- limiti di prelievo massimo giornaliero e stagionale per operatore: n. 10 unità/giorno per un massimo stagionale di n. 30 unità;
- numero massimo di operatori da autorizzare: 333;
- condizioni operative: abbattimenti effettuati esclusivamente in presenza di oliveti con frutto pendente e a una distanza non superiore a 100 metri dalle colture olivicole in frutto;
- periodo massimo di applicazione del prelievo in deroga: 9 novembre 2022 – 18 gennaio 2023.
Non sarà consentito per il prelievo della specie “storno” sul territorio regionale l’uso di richiami siano essi vivi o ausili di altra natura.