Patto etico in Puglia tra produttori, frantoiani e trasformatori

patto etico
Sottoscritto ad Andria, alle porte della prossima campagna olivicola, da Cia Puglia, Aifo, Italia Olivicola, Oliveti d’Italia, Apol, Fioq, Aproli e Unaprol, per evitare speculazioni all’interno della filiera

Un patto etico, un “accordo fra gentiluomini”, per evitare, nella campagna olivicolo-olearia ormai alle porte, speculazioni all’interno e all'esterno della filiera e garantire a ogni suo componente la giusta redditività, a partire dai produttori olivicoli. Lo hanno sottoscritto i rappresentanti pugliesi di:

  • Cia Agricoltori italiani - Puglia,
  • Associazione italiana frantoiani oleari (Aifo),
  • Italia Olivicola,
  • Oliveti d’Italia,
  • Apol società cooperativa Lecce,
  • Associazione nazionale dei Frantoiani italiani olio di qualità (Fioq),
  • Aproli Bari società cooperativa agricola,
  • Unaprol – Consorzio olivicolo italiano.

Luogo della firma Andria, centro olivicolo pugliese, italiano ed europeo per eccellenza, dove si è riunito il tavolo del “Patto etico tra produttori, frantoiani e trasformatori”, costituitosi nella campagna olivicola 2023-2024 a tutela dell’intera filiera olivicolo-olearia.

Patto etico a difesa di qualità e prezzo

filieraIl comparto olivicolo-oleario vive un periodo difficile, è stato rimarcato nel corso della discussione del tavolo del "Patto etico".

Soffre infatti per i continui aumenti dei costi delle materie prime, dell’energia elettrica e dei carburanti, che ricadono sull’intera filiera, e teme il lento ma costante e inesorabile avanzamento della Xylella.

In assenza di interventi concreti da parte delle istituzioni preposte a tutti i livelli decisionali, è stato sottolineato, ancora una volta sono i diretti interessati, in qualità di operatori del comparto, a prendere l’iniziativa per la sottoscrizione di un patto a tutela della qualità e del prezzo delle olive e dell’olio extra vergine d’oliva.

Visto il successo riscontrato nella precedente campagna olivicola, certamente più impegnativa anche dal punto di vista produttivo rispetto a quanto lo sarà la prossima, gli stessi attori della filiera hanno deciso di ripetere quanto già fatto lo scorso anno.

Lavoro di squadra per la tutela del prodotto

Nonostante le difficoltà le aziende operanti nel comparto non si sono mai arrese e, ciascuna per la propria parte, è stato evidenziato, hanno continuato a produrre e valorizzare la qualità delle proprie olive e del proprio olio, a conquistare ulteriori fette di mercato e consumatori rispetto agli anni passati.

Hanno puntato sempre più sulla qualità e sulla tracciabilità del prodotto, grazie anche alla partecipazione dei consumatori che dimostrano in numero crescente di aver compreso le peculiarità e le caratteristiche di salubrità dell’olio extra vergine d’oliva.

Memori del successo ottenuto nella passata campagna olivicolo-olearia, anche quest’anno le associazioni di produttori, i frantoi e le organizzazioni di settore, sottoscrivendo il Patto etico, continuano a fare lavoro di squadra per la tutela del prodotto e del suo prezzo, contro ogni forma di speculazione al ribasso non solo sui prezzi ma finanche sull’eccellente qualità dell'olio extra vergine di oliva pugliese.

Sempre più di prima l’intento fermo è stare tutti insieme nella consapevolezza che solo uniti sarà possibile bloccare la deriva delle vendite al ribasso e ogni forma di sofisticazione, a tutela dell’olio extra vergine d’oliva sano e salubre, nell’interesse dell’intera filiera e dei consumatori.

Patto etico in Puglia tra produttori, frantoiani e trasformatori - Ultima modifica: 2024-10-10T08:41:07+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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