I gas per la produzione di olio: applicazioni e benefici

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La produzione di olio, in particolare di olio extravergine d’oliva, è un processo complesso che affronta delle fasi particolarmente delicate. Il percorso che porta alla creazione di un olio di qualità passa attraverso numerose fasi, ciascuna delle quali gioca un ruolo fondamentale nel preservare le proprietà organolettiche e garantire la sicurezza di un prodotto finale che si può davvero considerare una delle eccellenze del settore alimentare italiano. Tra le tecnologie avanzate utilizzate per la produzione dell’olio, sono importantissime quelle che comprendono l’uso di gas inerti come azoto e argon. Ma quali sono le loro applicazioni specifiche e come contribuiscono alla produzione e alla conservazione dell’olio? In questo articolo vedremo insieme qual è il ruolo dei gas nell’industria olearia, approfondendone le funzioni, i vantaggi e le applicazioni chiave

L’importanza della qualità e della conservazione nell’industria olearia

L’olio è un prodotto delicato che richiede attenzioni particolari durante la produzione per garantire che le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali rimangano intatte. Durante tutte le fasi della sua produzione e conservazione, per esempio, l’ossidazione rappresenta una delle principali minacce. Questo fenomeno, causato dal contatto con l’ossigeno, può alterare il colore, il sapore e la qualità complessiva dell’olio, compromettendone la freschezza e riducendone la shelf-life.

Per contrastare l’ossidazione, quindi - e garantire la massima qualità dell’olio -, l’uso di gas inerti, come l’azoto e l’argon, è diventato una pratica comune quasi irrinunciabile. Questi gas, grazie alle loro proprietà chimico-fisiche, impediscono il contatto tra l’olio e l’ossigeno, mantenendo intatte le caratteristiche del prodotto durante lo stoccaggio, la lavorazione e l’imbottigliamento. Inoltre, i gas inerti offrono vantaggi anche in termini di sicurezza, riducendo il rischio di incendi durante il trattamento dell’olio.

Gas per la produzione di olio: le diverse applicazioni

I gas inerti trovano applicazione in diverse fasi della produzione di olio, svolgendo dei ruoli chiave che vanno dalla conservazione alla sicurezza. Ecco le principali aree in cui vengono impiegati:

1. Inertizzazione dei serbatoi di stoccaggio

Durante il periodo di stoccaggio, l’olio viene conservato in grandi serbatoi che, se non protetti adeguatamente, lasciano l’olio soggetto al rischio di ossidazione. L’inertizzazione dei serbatoi, mediante l’immissione di azoto o argon, crea un’atmosfera priva di ossigeno che protegge il prodotto. Questo processo, noto come “blanketing”, non solo previene l’ossidazione, ma evita anche la contaminazione dovuta all’umidità o all’aria residua.

In questo contesto, mantenere un’atmosfera inerte è fondamentale per garantire che l’olio non subisca variazioni di colore o sapore. Inoltre, l’inertizzazione è una tecnica raccomandata per motivi di sicurezza, riducendo drasticamente il rischio di innesco incendi all’interno dei serbatoi.

2. Rimozione dei contaminanti volatili e degasaggio

Un’altra importante applicazione dei gas inerti è la rimozione di contaminanti volatili, come ossigeno, acqua disciolta e sostanze organiche. Questi elementi possono compromettere la qualità dell’olio e, in alcuni casi, ridurre l’efficienza degli impianti di lavorazione.

Il degasaggio, effettuato mediante l’iniezione di azoto gassoso, è una tecnica che consente di eliminare i contaminanti indesiderati e migliorare la purezza del prodotto. Questa operazione viene spesso eseguita durante il trasporto dell’olio dai serbatoi alle linee di imbottigliamento, i travasi tra serbatoi, lo scarico delle cisterne su ruote e anche durante il blending di diverse partite di olio. Il risultato è un prodotto più stabile e di qualità, con note aromatiche superiori.

3. Inertizzazione dello spazio di testa durante l’imbottigliamento

Durante l’imbottigliamento, il contatto tra l’olio e l’ossigeno residuo nello spazio di testa della bottiglia può accelerare il processo di ossidazione. Per prevenire questo problema, si utilizza l’inertizzazione dello spazio di testa, che consiste nell’immettere azoto o argon gassoso subito prima della chiusura del contenitore.

Questa pratica aiuta a preservare la qualità dell’olio e consente anche di garantire una maggiore durata del prodotto sugli scaffali. In alternativa, alcune aziende utilizzano anche la tecnologia del Lin Dropper, che impiega azoto liquido per inertizzare rapidamente lo spazio di testa,e per irrigidire le confezioni in PET, anche in bottiglie di olii di semi, offrendo un ulteriore livello di protezione. ed una migliore gestione delle bottiglie negli imballaggi e nei trasporti.

I benefici dei gas inerti per la produzione di olio

Come evidenziato in precedenza, l’uso di questi gas inerti previene non solo fenomeni indesiderati come l’ossidazione, ma contribuisce anche a preservare la stabilità del prodotto - riducendo al minimo le possibilità di contaminazione e migliorando l’efficienza degli impianti - e rappresenta inoltre un passo importante verso una produzione più sicura e sostenibile.

Ecco un breve elenco riassuntivo dei benefici dell’uso di gas nella produzione dell’olio e il loro impatto sui processi produttivi:

  • Mantenimento della qualità: i gas inerti evitano l’ossidazione, garantendo che l’olio mantenga intatte le sue proprietà organolettiche e nutrizionali.
  • Aumento della shelf life: riducendo l’esposizione all’ossigeno, i gas inerti prolungano la durata di conservazione del prodotto.
  • Sicurezza: l’inertizzazione dei serbatoi riduce il rischio di incendi, rendendo il processo più sicuro per gli operatori e per l’ambiente.
  • Efficienza: tecniche come il degasaggio ed il lin dropping migliorano la purezza del prodotto, riducendo il rischio di malfunzionamenti negli impianti di lavorazione e garantendo una migliore gestione e movimentazione delle bottiglie in PET.

Grazie a questi vantaggi significativi, i gas inerti sono diventati uno standard per le aziende del settore oleario che desiderano garantire la massima qualità del loro prodotto, nel rispetto delle normative di sicurezza.

Nippon Gases: il partner ideale per la produzione di olio

È facile immaginare come, in un settore così delicato come quello della produzione di olio, affidarsi a fornitori esperti e qualificati sia davvero fondamentale. Nippon Gases è una delle aziende leader a livello internazionale nella fornitura di gas industriali e alimentari, con una lunga esperienza nel supportare le aziende che operano all’interno del settore oleario. Grazie a un portafoglio completo di soluzioni innovative, Nippon Gases è in grado di offrire gas inerti di altissima purezza e tecnologie avanzate per l’inertizzazione, il degasaggio e l’imbottigliamento.

Nello specifico, per la produzione di olio, Nippon Gases fornisce soluzioni su misura che garantiscono:

  • Tecnologie di blanketing per proteggere l’olio durante lo stoccaggio e il trasporto.
  • Sistemi di stripping con azoto per rimuovere i contaminanti volatili e migliorare la qualità del prodotto.
  • Tecnologie per l’inertizzazione dello spazio di testa, come l’uso di azoto liquido o gassoso.

La missione di Nippon Gases è quella di aiutare i propri clienti a raggiungere standard elevati di qualità e sicurezza, fornendo soluzioni in grado di combinare sapientemente innovazione e sostenibilità.

I gas per la produzione di olio: applicazioni e benefici - Ultima modifica: 2024-12-02T08:30:04+01:00 da Barbara Gamberini

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