Abbattimento di olivi non monumentali: nuove regole in Puglia

olivi non monumentali
Olivi non monumentali in agro di Canosa di Puglia (Bt)
Deliberata la nuova disciplina regionale di rilascio delle autorizzazioni all’espianto di alberi di olivo privi del carattere di monumentalità. I casi in cui l'olivo può essere rimosso. Divieto di estirpazione di olivo, invece, nelle zone certificate Dop e in quelle reimpiantate con varietà tolleranti/resistenti a Xylella

La Giunta regionale pugliese ha approvato, con Deliberazione 29 luglio 2025, n. 1073, la nuova “Disciplina del procedimento di rilascio delle autorizzazioni all’abbattimento di alberi di olivo privi del carattere di monumentalità”. Ha così aggiornato in maniera ampia e motivata disposizioni finora ferme in Italia al Decreto legislativo luogotenenziale n. 475 del 27 luglio 1945 e alla Legge n. 144 del 24 febbraio 1951.

Olivi non monumentali: casi previsti di abbattimento

Con la nuova deliberazione l’abbattimento può essere autorizzato a condizione che ricorra almeno uno dei seguenti casi:

  • sia accertata la morte fisiologica della pianta e la permanente improduttività o la scarsa produzione dovuta a cause non rimovibili;
  • l’eccessiva fittezza dell’impianto rechi danno all’oliveto; nel caso specifico il numero di piante da abbattere dovrà essere quello strettamente necessario ad assicurare la densità prevista e tipica dell’ordinaria tecnica agronomica di coltivazione. Non è previsto l’obbligo di reimpianto;
  • l’abbattimento si renda indispensabile per l’esecuzione di opere di miglioramento fondiario, limitatamente alla superficie sulla quale le opere stesse devono essere realizzate (per opere di miglioramento fondiario si intendono, oltre alla realizzazione di strutture aziendali strettamente funzionali alle esigenze di crescita economica dell’azienda stessa, anche la sostituzione dell’oliveto con altra coltivazione, incluse le colture in serra);
  • quando l’abbattimento si renda indispensabile per l’esecuzione di opera pubblica, di opere di pubblica utilità e nel caso in cui l’abbattimento medesimo si renda necessario per la costruzione di fabbricati destinati a uso abitativo, valutate le effettive interferenze fra le precitate opere e gli alberi esistenti.

Casi di divieto stretto di abbattimento

Sono invece strettamente sottoposti al regime di divieto di abbattimento previsto dal D.Lgsl. Luog. 27 luglio 1945, n. 475:

  • gli olivi situati in zone certificate Dop e
  • gli olivi appartenenti a varietà dichiarate tolleranti o resistenti dall’Autorità fitosanitaria reimpiantati a seguito dell’estirpazione di olivi situati in una zona infetta da Xylella fastidiosa, ai sensi dell’art. 8-ter, comma 1, D.l. 29 maggio 2019, n. 27, convertito con L. 21 maggio 2019, n. 44.

Cia Puglia: «Passo in avanti, ma si può fare di più»

olivi Fs-17
Sono soggetti a divieto di estirpazione gli olivi nelle zone certificate Dop e, come nella foto, in quelle reimpiantate con varietà tolleranti/resistenti a Xylella

«È un passo in avanti, ma c’è molto ancora da fare». Così il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Cia Puglia Gennaro Sicolo ha commentato la nuova disciplina di rilascio delle autorizzazioni all’abbattimento di alberi di olivo privi del carattere di monumentalità, deliberata dalla Regione Puglia.

«In considerazione delle battaglie portate avanti dalla nostra associazione per impedire l’abbattimento di olivi, anche non monumentali, per fare posto a impianti fotovoltaici ed eolici e delle istanze degli agricoltori ci aspettiamo interventi normativi che vadano a tutelare ancora più attivamente il nostro patrimonio olivicolo. Al fine di offrire un celere strumento di intervento, riteniamo comunque opportuno che la deliberazione regionale diventi un regolamento e che questo sia approvato con atto di Giunta regionale, nell’attesa della Legge quadro regionale in ordine alla individuazione dei siti oggetto di Fer (Fonti energie rinnovabili), cioè delle aree designate per lo sviluppo di energie rinnovabili».

Abbattimento di olivi non monumentali: nuove regole in Puglia - Ultima modifica: 2025-09-02T08:57:11+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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