Unaprol accoglie con grande soddisfazione l’esito della riunione del Comitato Chimici del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), svoltasi a Madrid il 7 ottobre. L’organismo ha stabilito un limite temporaneo di 800 mg/kg per gli steroli della varietà Coratina, valido per due campagne olearie fino al 2026/2027.
Questa decisione rappresenta un risultato strategico per l’olivicoltura italiana, dopo mesi di incertezze e contenziosi tecnici, assicurando alle aziende produttrici un quadro normativo chiaro e stabile.
Il ruolo di Unaprol e della delegazione italiana
Il raggiungimento dell’accordo è il frutto di un impegno costante e metodico da parte di Unaprol, dell’ICQRF e della delegazione italiana degli esperti chimici. Negli ultimi anni, infatti, sono stati raccolti dati scientifici approfonditi che dimostrano come i valori di steroli della varietà Coratina si mantengano regolarmente al di sotto di soglie ormai obsolete.
Grazie a questo lavoro, la deroga per le varietà con valori inferiori a 1000 mg/kg non è stata compromessa dall’opposizione di altri Paesi, guidata da motivazioni politiche e commerciali più che da ragioni scientifiche. In particolare, la Spagna aveva espresso resistenze volte a limitare la competitività della principale cultivar italiana.
Una tutela concreta per la qualità italiana
Il contributo della delegazione italiana degli esperti chimici è stato determinante: grazie alla loro competenza, la Coratina è stata inclusa nell’elenco delle varietà in deroga.
Unaprol continuerà a seguire con attenzione le procedure di campionamento e monitoraggio degli oli, garantendo che la qualità autentica del prodotto italiano non venga compromessa da parametri obsoleti o interpretazioni burocratiche.
L’obiettivo è chiaro: tutelare l’eccellenza della Coratina, uno dei simboli della produzione olivicola italiana, e assicurare che le aziende possano operare con sicurezza e trasparenza.
Granieri: “Serve la ratifica per dare serenità alla filiera”

Il presidente di Unaprol, David Granieri, ha sottolineato l’importanza del prossimo passo: “Ora è fondamentale che il Consiglio dei Membri del COI ratifichi ufficialmente questa decisione. Solo così potremo garantire stabilità all’intera filiera olivicola-olearia italiana. È necessario un intervento deciso del Governo per riequilibrare i rapporti in sede COI e difendere la reputazione dei nostri produttori”.
Granieri evidenzia come questo traguardo sia solo un primo passo verso una regolamentazione più equa e scientificamente fondata, capace di valorizzare il Made in Italy e le caratteristiche uniche delle varietà nazionali.
Verso un futuro più equo per l’olivicoltura italiana
Il lavoro di Unaprol rappresenta un esempio di collaborazione tra istituzioni, esperti e organizzazioni di settore per proteggere la qualità, la tipicità e la reputazione internazionale dell’olio italiano.
L’accordo sugli steroli della Coratina conferma che l’innovazione normativa può e deve basarsi su dati scientifici e realtà produttive concrete, evitando che norme obsolete diventino ostacoli al riconoscimento dell’eccellenza italiana.
Con la ratifica attesa del COI, la filiera olivicola-olearia nazionale potrà operare con maggiore serenità, rafforzando la competitività internazionale e consolidando la leadership della Coratina tra le varietà di punta del Made in Italy.