La Xylella fastidiosa era in Europa già dagli anni Novanta, esattamente nelle isole spagnole delle Baleari. È quanto emerge dai risultati del progetto di ricerca Xf-Actors, il primo finanziato dall'Ue interamente dedicato al patogeno vegetale responsabile del disseccamento degli olivi in Puglia. Grazie al sequenziamento genetico, gli scienziati hanno dimostrato che il batterio è arrivato in Italia, Spagna e Francia dalle Americhe in più occasioni. Era presente a Maiorca, nelle Baleari, dagli anni novanta, ma è rimasto inosservato per decenni e i suoi sintomi sono stati confusi con quelli di altri organismi nocivi o con stress da siccità. Fino alla sua scoperta da parte degli scienziati dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Cnr di Bari, nel 2013.
Xf-Actors alla 3ª Conferenza europea
I risultati di Xf-Actors, che ha riunito oltre cento ricercatori di 29 organizzazioni di 14 Paesi del mondo con capofila l'Ipsp-Cnr, sono discussi nella 3ª Conferenza europea su Xylella fastidiosa organizzata dall'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), che si tiene dal 26 al 30 aprile e si apre appunto con il meeting conclusivo del Progetto del programma Horizon 2020 XF-Actors.
L’evento si svolge on line in lingua inglese ed è accessibile a tutti coloro che si sono registrati, quasi un migliaio di ricercatori e tecnici da tutto il mondo. Per esigenze di fuso orario i lavori si tengono prevalentemente nelle ore pomeridiane.
La settimana di incontri servirà a fare il punto su sei anni di ricerca finanziata dall'Ue, iniziata nel 2014 con il progetto POnTE. Sono attesi 900 partecipanti da oltre 60 Paesi, dei quali 390 ricercatori. Il 30 aprile, nell'ambito della conferenza Efsa, è prevista una discussione tra scienziati, rappresentanti di agricoltori e vivaisti e le autorità locali ed europee.
Infoxylella dà notizia della 3ª Conferenza europea con un video che riunisce ricercatori italiani ed esteri da anni impegnati sul difficile fronte Xylella, che introducono alla conferenza illustrando spunti delle loro ricerche.
3ª Conferenza europea, programma molto ricco
- A questo link è visibile il programma delle relazioni orali
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