Consumatore sempre più consapevole e intenzionato a esercitare la propria capacità di controllo? Come? Chiedendo etichette più chiare, ma anche scegliendo sempre più spesso di comprare direttamente dal produttore per avere l’assoluta garanzia sulla qualità e sull’origine dell’olio.
È uno degli aspetti emersi dall’identikit del consumatore d’extra vergine d’oliva tratteggiato dalla ricerca di mercato eseguita da Swg per Olio Capitale, il salone degli oli di qualità di Trieste.
Lo studio, condotto con metodo CAWI, ovvero tramite questionario on-line, dal 4 all’11 febbraio 2013, ha coinvolto 1.500 famiglie con l’obiettivo di comprendere le dinamiche di evoluzione del mercato, gli orientamenti dei consumatori, le strategie necessarie ad arrivare prima e meglio sulle tavole e nelle cucine degli Italiani.
“Anche questa indagine è un tassello significativo in questa azione di informazione e divulgazione della cultura dell’extra vergine di qualità che stiamo portando avanti con questa manifestazione” spiega Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste. “Vogliamo informare sempre di più su questo prodotto, che sta diventando un nuovo importante veicolo del made in Italy nel mondo e che ci auguriamo possa conquistare i mercati stranieri come il nostro vino”.
Il questionario sottoposto agli italiani, in buona parte, è un aggiornamento di un’indagine realizzata nel 2007. “È un grande pregio, perché il confronto ci permette di vedere l’evoluzione del mercato” spiega Roberto Weber, presidente Swg. Si scopre, così che negli ultimi sette anni gli italiani hanno iniziato a privilegiare l’origine del prodotto come fattore determinante nella scelta d’acquisto. “È l’origine il nuovo magnete: il 34% lo indica come primo fattore di scelta, segue il prezzo con solo il 17%. Nel 2007 la quota di popolazione per cui era determinante si fermava all'8%, mentre al 31% si trovava il prezzo” prosegue Weber.
L’origine è un elemento che rassicura, non a caso ben il 35% dichiara di comprare olio direttamente dal produttore: in questo modo può avere la certezza assoluta sulla provenienza delle olive. È così che il consumatore esercita la propria capacità di controllo”.
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