Il focolaio scoperto lo scorso dicembre in zona cuscinetto in agro di Castellana Grotte (Bari), che segna il nuovo limite occidentale dell’epidemia causata in Puglia dal batterio Xylella fastidiosa subsp. pauca ceppo ST53, si sta rivelando più grande di quanto apparso in un primo tempo.
Monitoraggio Xylella, altri 29 olivi infettati dal batterio
Infatti il monitoraggio del batterio disposto dall’Osservatorio fitosanitario regionale e condotto dall’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia (Arif) ha riscontrato in esso la presenza di altri 29 olivi infettati dal batterio.
Con l’aggiornamento del numero delle piante infette, some sottolinea Infoxylella, ha ripreso a muoversi il cruscotto del monitoraggio Xylella presente sul sito istituzionale Emergenza Xylella della Regione Puglia, che ora indica un avanzamento del 63% a fronte del 60% di un mese fa.
Il cruscotto evidenzia che finora, con l’attuale monitoraggio, è stata ispezionata una superficie di 21.398 ettari (pari, appunto, al 63% della superficie totale da Piano di monitoraggio di 33.942 ettari), sono state campionate 186.593 piante (su 290.843 previste dal piano di monitoraggio), sono state analizzate 183.574 piante, sono state trovate 271 piante positive al batterio, sono state abbattute 241 piante positive e 1845 piante nei 50 m da pianta infetta.
4 nuovi olivi infetti segnano espansione del focolaio
Dagli ultimi risultati del monitoraggio emerge altresì che 25 dei nuovi alberi infetti erano già destinati a essere abbattuti perché ricadenti nel raggio di 50 metri dei due olivi rintracciati a dicembre, ma gli altri quattro rappresentano una ulteriore espansione del focolaio.