Le patatine fritte sono più salutari di un cucchiaio di olio extravergine di oliva che, a sua volta, ha lo stesso valore per l’organismo di un hamburger molto farcito. È l’ultima follia del Nutri-Score evidenziata da Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano dopo l’adozione dell’etichetta a semaforo da parte di alcune catene di fast food in Francia (adozione che nei mesi scorsi aveva già sollevato le critiche delle organizzazioni agricole italiane, come Confagricoltura, che aveva replicato con un primo e un secondo intervento).
Per Nutri-Score semaforo giallo per olio extravergine
Secondo il Nutri-Score l’apporto di grassi di un panino ripieno di carne e salse varie vale il semaforo giallo (lettera C), esattamente come l’olio extravergine d’oliva, mentre le patatine fritte meritano addirittura il semaforo verde e una bella lettera B. Come peraltro, sempre secondo il Nutri-Score, merita la lettera C anche la mozzarella, perché “poco salutare”, la lettera D il Prosciutto di San Daniele e addirittura la lettera E il Parmigiano Reggiano, ritenuti ancora meno salutari, anzi “dannosi” per la salute e quindi da evitare!
Granieri: «Attacco organizzato al Made in Italy»
«Siamo dinanzi a una situazione inaccettabile, un vero e proprio attacco organizzato ai danni dei prodotti di qualità simbolo del Made in Italy, in barba a qualsiasi evidenza scientifica, oltre che al buon senso – dichiara il presidente di Unaprol, David Granieri –. Non possiamo accettare che venga svilito un prodotto, simbolo della Dieta mediterranea, unanimemente considerato un farmaco naturale per le sue qualità antinfiammatorie e antiossidanti. Perciò invitiamo il Governo, il ministro Patuanelli, i parlamentari italiani a Bruxelles a combattere strenuamente questo sistema ideato solo per danneggiare l’Italia e i suoi prodotti più importanti».