Finora non sono stati erogati ai frantoi oleari salentini e, più in generale, a tutti i frantoi che ricadono nei territori colpiti da Xylella fastidiosa i fondi della seconda e della terza annualità degli interventi compensativi previsti in loro favore dal Decreto interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020. Per sollecitare il Mipaaf a intervenire rapidamente e consentire ai frantoi oleari di inviare le relative domande, Cia Agricoltori Italiani della Puglia ha indirizzato una nota ufficiale al ministro per l’Agricoltura Stefano Patuanelli e al direttore di Agea Gabriele Papa Pagliardini.
Dai frantoi molta fiducia nella misura che concede aiuti
“Come è noto”, si legge nella missiva firmata da Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia, “la misura del Decreto interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020 ha l’obiettivo di sostenere frantoi oleari e cooperative di trasformazione nel comparto olivicolo-oleario attivi nell’area infetta da Xylella fastidiosa che hanno ridotto o interrotto l’attività molitoria e hanno subito un decremento della produzione. Si tratta di una misura verso la quale numerosi frantoi operanti nell’area interessata dalla Xylella fastidiosa hanno riposto molta attenzione e fiducia per vedere ripristinata la propria potenzialità produttiva, a causa della mancata produzione di olive e di conseguenza della mancata trasformazione registratesi negli ultimi anni”.
Cia Puglia: “I frantoi per Xylella in crisi senza precedenti”
Nella nota ufficiale Cia Puglia ricorda a Patuanelli e a Papa Pagliardini, che “da tempo i frantoi aspettano la possibilità di poter inviare le domande per il riconoscimento della seconda e della terza annualità, alla luce anche delle risultanze del Tavolo Xylella convocato dal Mipaaf in data 11 novembre 2021, durante il quale era stata assicurata l’imminente riapertura delle domande con una messa a disposizione di ulteriori risorse economiche. Questi ulteriori ritardi mal si conciliano con le aspettative di aziende che da anni vivono una crisi economica senza precedenti. Chiediamo, perciò, un vostro incisivo intervento, al fine di consentire al più presto ai frantoi di poter presentare le relative domande per la seconda e la terza annualità già previste nel primo decreto, in modo da non compromettere ulteriormente il futuro di centinaia di aziende ricadenti nelle aree interessate, da anni in forte difficoltà al pari dell’intero settore agricolo salentino”.