“Verum et Oleum”. È l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza e dall’Ispettorato centrale della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) che ha scovato oltre 2,3 milioni di litri di olio extravergine d’oliva irregolari. Su 183 controlli eseguiti in tutta Italia, a tutela della produzione nazionale di olio extravergine d’oliva, il 27,2% dei campioni prelevati è risultato non conforme alla normativa comunitaria e nazionale per qualità inferiore al dichiarato. 10 persone sono state denunciate con l’ipotesi di reato di frode in commercio, 33 le violazioni amministrative per 10 milioni di euro destinati al gettito erariale.
Gallinella: «“Verum et Oleum”, valore dei controlli italiani»
«Mi complimento con l’Icqrf del Mipaaf che, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha condotto l’operazione “Verum et Oleum” a tutela della produzione italiana di olio extravergine d’oliva, che ha portato al sequestro di 2 milioni e 300mila litri di olio irregolare, scoperti grazie a 183 controlli – ha dichiarato deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura –. Non posso che rinnovare, pertanto, l’auspicio che si possa dar presto vita ad un accordo di sinergia tra la Grande distribuzione organizzata e l’Icqrf, ripercorrendo quegli accordi già sottoscritti per l’anticontraffazione, con eccellenti risultati, tra il Mipaaf e gli e-commerce Alibaba e Amazon. L’Icqrf può contare sull’elevata professionalità dei propri funzionari e su tecnologie all’avanguardia che, se vi è la volontà, possono essere messe al servizio della Gdo per tutelare da un lato le imprese oneste e d’eccellenza e, dall’altro i consumatori. Negli ultimi provvedimenti abbiamo lavorato per potenziare le strutture dell’Icqrf, anche alla luce delle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali entrate in vigore lo scorso dicembre: un ulteriore strumento a sostegno delle imprese sane e del consumatore».
Muraglia: «Bene i controlli nell’attuale scenario di crisi»
«Nell’attuale scenario di crisi anche per i produttori di olio extravergine d’oliva in Puglia, sui quali si abbattono i rincari con un aumento totale del 15% dei costi medi di produzione, è fondamentale l’attività di controllo, prevenzione e repressione di frodi, sofisticazioni e speculazioni a danno dell’olio extravergine d’oliva di qualità 100% Made in Puglia dall’oliveto alla tavola, prodotto da olivicoltori e frantoiani pugliesi – afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia –. In questo scenario serve una ulteriore stretta sui controlli, per stoppare le pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera gli oneri delle promozioni commerciali, grazie alla legge fortemente sollecitata da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi di produzione».