Reimpianto degli olivi in zona infetta e due schemi di accordo con Ciheam-Iamb e Cnr-Ipsp: sono gli ultimi provvedimenti assunti dalla Regione Puglia-Sezione Osservatorio fitosanitario riguardo all’epidemia causata dal batterio Xylella fastidiosa sul territorio regionale.
Xylella: reimpianto olivi, richiesta del saldo finale
È in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia la Determinazione n. 44 del 05/05/2023 a firma del Dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia.
Tale determinazione riguarda le modalità di presentazione della richiesta del saldo finale e disciplina delle varianti e degli adattamenti tecnici a valere sulla misura “Reimpianto olivi zona infetta” di cui all’art. 6 del Decreto interministeriale n. 2484/2020.
Schema di accordo fra Osservatorio e Ciheam-Iamb
La Giunta regionale pugliese ha approvato uno schema di accordo fra l’Osservatorio fitosanitario regionale e il Ciheam - Istituto agronomico mediterraneo di Bari, per un importo complessivo di 390.600 euro, per il piano di monitoraggio dei vettori del batterio Xylella fastidiosa redatto dall’Osservatorio e dal Ciheam-Iamb, che prevede:
- il monitoraggio degli insetti vettori;
- la valutazione dell’efficacia delle misure fitosanitarie di controllo;
- la valutazione del rischio di ulteriore diffusione del batterio;
- la caratterizzazione dell’incidenza di fattori esogeni (fattori esterni all’insetto) sulla popolazione di insetti accertati e potenziali vettori di Xylella;
- l’individuazione delle aree a rischio per la diffusione del batterio finalizzate a migliorare e razionalizzare le strategie di contenimento e controllo.
Schema di accordo fra Osservatorio e Cnr-Ipsp
Inoltre la Giunta ha approvato lo schema di accordo tra la Regione Puglia - Sezione Osservatorio fitosanitario e l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr di Bari (Cnr-Ipsp) per l’attuazione di un “Programma di attività a supporto della gestione fitosanitaria della Xylella fastidiosa sul territorio della Regione Puglia e dei patogeni e parassiti delle piante” e ha previsto per l’attuazione delle attività un cofinanziamento dell’80% a carico della Regione Puglia per un importo pari a 200.000 euro e un cofinanziamento del 20% a carico dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr per un importo pari a 50.000 euro.