Un’Italia che si racconta attraverso i suoi sapori, i suoi paesaggi e le comunità che li custodiscono. Sono Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia le regioni al vertice del turismo Dop, è necessaria una riflessione sulle regioni del Sud. Questa la fotografia che emerge dal primo Rapporto sul Turismo Dop, presentato a Roma da Fondazione Qualivita e Origin Italia, con il supporto del Masaf. L’iniziativa ha raccolto il mondo dei consorzi, esperti, istituzioni e protagonisti delle filiere di qualità in un evento diffuso, con numerosi collegamenti live dai territori.
Ad aprire i lavori è stato Paolo De Castro, presidente del Comitato scientifico di Qualivita, che ha sottolineato come «le Indicazioni geografiche siano oggi uno strumento strategico non solo per valorizzare l’agroalimentare italiano, ma anche per costruire un nuovo modello di sviluppo turistico, identitario e sostenibile».
«Aver esteso, con il nuovo Regolamento europeo sulle Ig, la responsabilità delle iniziative turistiche enogastronomiche ai Consorzi di tutela rappresenta un’opportunità decisiva per creare valore e sviluppo non solo per il singolo prodotto Dop o Igp, ma per l’intero territorio – ha aggiunto l'ex eurodeputato –. È una visione integrata che rafforza il legame tra qualità, cultura e comunità locali».
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