Da sabato 2 novembre, in occasione di Frantoi Aperti, è stato aperto il Sentiero dell’Olivo, un percorso ad anello di oltre 7 km che si snoda attraverso l’olivaia di Arco (Tn), presentato la scorsa settimana dalla Provincia di Trento. Nel Garda trentino la coltivazione dell’olivo ha una tradizione millenaria e l’olio rappresenta da sempre una grande ricchezza per il territorio – non a caso è definito l’“oro verde” del Garda. Per omaggiare la sua storia, Trentino Marketing - ATA Garda Trentino e Garda Dolomiti Azienda per il Turismo in collaborazione con il Comune di Arco hanno promosso l’iniziativa all’interno del progetto per ridefinire il prodotto turistico enogastronomico del Garda Trentino. Il Sentiero dell’Olivo, in particolare, ha l’obiettivo di valorizzare una importante e qualificata realtà produttiva composta per lo più da aziende di dimensione familiare-artigianale dal grande valore evocativo e dalla tradizione secolare.
Con installazioni interattive
Si tratta di un sentiero che è sempre stato percorso dagli olivicoltori e rappresenta un esempio eccellente di come si possa valorizzare e diffondere la conoscenza dell’olio extravergine d’oliva, sia sotto l’aspetto storiografico che divulgativo.
Il Sentiero dell’Olivo è facilmente percorribile tutto l’anno, grazie anche alla sua altitudine massima di 230 m, e offre ai visitatori un’esperienza immersiva ed educativa. Lungo il sentiero, oltre alla mappa iniziale e alla targa in prossimità dell’Olif de Bòtes (età stimata tra 900 e 1.000 anni), si incontrano ben 14 installazioni – alcune delle quali interattive – che permettono di conoscere diversi aspetti dell’olivicoltura, dal clima al terreno in cui cresce la pianta, dalla raccolta delle olive al processo produttivo in frantoio, e molto altro ancora.
Il Sentiero dell’Olivo ha inizio dall’info point dell’Apt di Arco in Viale delle Palme, per poi proseguire verso il centro e imboccare la salita che porta al Castello di Arco, intorno al quale si è sviluppato il borgo medievale. Da lì in poi inizia l’olivaia di Arco, uno spazio verde tra la città e le pareti rocciose che accoglie oltre 40mila olivi.
Percorso ad anello sul Sentiero dell’Olivo
All’incrocio con la strada che sale verso Laghel, si prende il sentiero che si snoda ai piedi delle Coste di Baone tra pietraie, muretti a secco e distese di olivi. Dopo circa 3 km, il sentiero si incrocia con la strada asfaltata che porta a Padaro, per poi scendere per qualche centinaio di metri fino a raggiungere l’Olif de Bòtes che si contende con l’Olif de la Gort a Nago il primato dell’albero più antico del Garda trentino. Si imbocca poi il sentiero che scende sulla destra verso il paese di Vigne e si supera la chiesa, ricominciando a salire verso il Dosso di Romarzollo, una collina coltivata ad olivi tra Vigne e Arco. Una volta superato il dosso, si lascia alle spalle l’olivaia e ci si avvicina al centro città per tornare al punto di partenza.
Il Sentiero dell’olivo per il turismo gastronomico
Il progetto – la cui fase di sviluppo iniziale è stata svolta in collaborazione con Roberta Garibaldi, specialista di turismo enogastronomico che ha seguito il progetto di ridefinizione del prodotto turistico legato alle produzioni locali portato avanti da Garda Dolomiti e ATA Garda Trentino – è stato affidato allo studio di architettura e progettazione paesaggistica anålogo con la collaborazione di BarberiConzatti.Design. I contenuti delle installazioni invece sono stati elaborati con il supporto tecnico dei frantoi del Garda trentino e con la supervisione di Franco Michelotti, agronomo della Fondazione Mach.
Per Garibaldi, il Sentiero dell’Olivo rappresenta solo un tassello di una serie di attività a tema olio per far esplodere sempre più questa grande potenzialità gastronomica.
La Carta dell’olio
Tra le altre iniziative nate nell’ambito del progetto sul turismo enogastronomico c’è anche la Carta dell’olio, uno strumento per conoscere le caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva del Garda trentino, imparare a degustarlo in purezza e saperlo abbinare ai cibi. La Carta dell’olio è disponibile nei frantoi e nei ristoranti del Garda Trentino a partire da novembre 2024.