Biostimolare l’olivo, adesso è il momento!

biostimolanti per olivo Ilsa
Quando e come intervenire sull’olivo per aumentare dal campo, la resa e la qualità dell’olio? I suggerimenti di Ilsa, i suoi formulati e i test condotti in campo

Come aumentare dal campo, la resa e la qualità dell’olio? ILSA suggerisce i suoi biostimolanti Ilsac-On, Ilsakolorado ed Etixamin Bio-K applicati sull’olivo per via fogliare e in maniera combinata tra loro per aiutare gli oliveti nella naturale produzione di olio, stimolando il processo di inolizione che è ora in atto. Con almeno tre applicazioni fogliari ogni due settimane di Ilsac-On e Ilsakolorado (in agricoltura convenzionale) o di Ilsac-On e Etixamin Bio-K (in biologico), si aumenta la resa in olio al frantoio migliorando anche i principali parametri qualitativi (acidità, perossidi, costanti spettrofotometriche) dell’olio di oliva.

Perché i formulati di Ilsa aumentano la produzione di olio?

Perché apportano amminoacidi, potassio e specifiche molecole ad azione biostimolante che, da un lato, sono essenziali per aumentare il rendimento in olio e dall’altro, regolano la traspirazione, aumentano la tolleranza a stress termici e idrici, disciplinano le attività enzimatiche responsabili della sintesi di acidi grassi, polifenoli e tocoferoli totali. Questi sono composti che migliorano sia la stabilità nel tempo sia le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’olio.

Quando intervenire?

La produzione di olio nell’oliva si avvia tra i 70 e i 140 giorni dopo la fioritura, cioè durante l’indurimento del nocciolo. Ma è nei mesi di settembre e ottobre, fino all’inizio dell’invaiatura, che avviene la crescita più rapida e si raggiunge il rapporto ottimale tra gli acidi grassi presenti (ad esempio, quello tra acido oleico e linoleico deve essere maggiore di 7) e il maggior contenuto di steroli, tocoferoli, polifenoli e carotenoidi (maggiori di 3-4%). Man mano che si va avanti con la maturazione, invece, la formazione di olio rallenta e diminuisce la presenza di polifenoli e tocoferoli, per cui è più alto il rischio di fenomeni ossidativi e di insorgenza di vari difetti (muffa, riscaldo, rancido). Quindi, a partire dai primi di settembre, tre o quattro applicazioni fogliari ogni due settimane con i formulati Ilsa permettono di stimolare l’accumulo di olio nel frutto.

Perché i formulati speciali di ILSA?

Perché il binomio tra materie prime di qualità e processi produttivi altamente innovativi porta all’ottenimento di prodotti unici. Ilsac-On, ad esempio, è un biostimolante a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae, quindi totalmente vegetale, che contiene triacontanolo di origine naturale, vitamine, polifenoli e amminoacidi vegetali che contribuiscono ad aumentare sia la resa che la qualità dell’olio d’oliva. Ilsakolorado e Etixamin Bio-K apportano azoto e amminoacidi, ma anche potassio e zolfo, determinanti per la sintesi dei trigliceridi e per regolare la fisiologia delle piante durante l’accrescimento delle olive riducendo, parallelamente, l’influenza di stress esterni.

I test in campo svolti negli ultimi anni hanno dimostrato la grande efficacia dei formulati di ILSA.

  • Ad esempio, presso l’azienda Lo Pane di Cassano delle Murge (Bari), nella varietà Coratina sono stati registrati un una resa n olive di 67 q/ha, con un netto aumento rispetto ai 50 q/ha per il testimone non trattato e una resa in olio del 20%, rispetto al 16% della tesi aziendale. La tesi ILSA ha fatto registrare ottimi valori di acidità (0,21%), numero di perossidi (7 meq O2/kg) e delle costanti spettrofotometriche (K232 = 1, K270 = 0,05).
  • In un altro test realizzato presso l’azienda Gulotta di Sciacca (Agrigento), nelle varietà Biancolilla e Cerasuola, la strategia Ilsa ha favorito l’aumento sia della resa in olive (30 q/ha contro 18 q/ha) sia di quella in olio, misurata al 19% per la tesi ILSA e al 17% per il testimone non trattato. Oltre a ciò, sono stati registrati anche buoni valori di acidità (0,21%), numero di perossidi (5 meq O2/kg) e delle costanti spettrofotometriche (K232 = 0,7, K270 = 0,05). Per consultare il dettaglio delle prove è sufficiente registrarsi nel sito www.ilsagroup.com e accedere all’area dedicata all’olivo.
Biostimolare l’olivo, adesso è il momento! - Ultima modifica: 2021-09-06T10:35:02+02:00 da Redazione Olivo e Olio

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