La lotta contro la mosca dell’olivo sta entrando in una nuova era. Dopo il Regolamento europeo 2019/1090 che ha revocato l’impiego del dimetoato, per anni principale arma di difesa contro il temibile insetto, gli agricoltori sono chiamati a realizzare strategie alternative per fronteggiare il nemico principali dell’olivicoltura.
Nelle stagioni più sfavorevoli l’ovodeposizione delle femmine può provocare ingenti danni, quantitativi e qualitativi.
- Quantitativi poiché le larve si nutrono della polpa, riducendone il volume e possono causare la cascola delle drupe.
- Qualitativi in quanto la rottura delle cellule avvia ossidazioni e fermentazioni che causano alterazioni nell'olio, come l'aumento dell'acidità libera oltre che difetti a livello sensoriale.
Zeolite cubana Bioagrotech
L’intero comparto è impegnato nella ricerca di nuove soluzioni e metodi, Bioagrotech, realtà specializzata nella lavorazione e nella commercializzazione di fertilizzanti e substrati organici e minerali ideali per le esigenze dell’agricoltura biologica, ha studiato un trattamento ad hoc per contenere gli effetti della mosca dell’olivo, ossia l’utilizzo sinergico di due prodotti:
- una trappola per tracciare la presenza del parassita
- e la Zeolite Cubana Bioagrotech da impiegare con tre trattamenti preventivi a fine agosto e da ripetere con cadenza mensile (24kg/ha a trattamento).
La polvere pura al 100%, costituita da clinoptilolite al 67,5% e mordenite al 32,5%, è una formula naturale nella difesa dai patogeni.
- Da una parte i cristalli di Zeolite possono produrre lacerazioni letali sulla superficie dell’insetto che ne viene a contatto o disidratarlo, portandolo quindi alla morte.
- D’altra parte la Zeolite Cubana risulta efficace anche per scongiurare lo sviluppo e la proliferazione di nuove generazioni poiché disidrata le uova impedendo alle larve di crescere e schiudere.
Oltre alla forte azione disidratante, la Zeolite Cubana ha infine una forte capacità nell’assorbimento delle soluzioni e, di conseguenza, ha un’azione coadiuvante se utilizzata nella lotta integrata. La zeolite, anche in caso di sovradosaggi, non è mai fitotossica né nociva per l’uomo, l’ambiente e gli animali; può inoltre essere utilizzata anche a ridosso della raccolta in quanto esente da residui.