L’olio extravergine d’oliva fa bene a tutti, a tutte le età. Perciò, come raccomandato da numerose ricerche, non dovrebbe mai mancare nella dieta umana quotidiana. È quanto sottolinea Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, in occasione della “Giornata mondiale della Salute”, che si celebra oggi 7 aprile.
Olio extravergine di oliva, alimento “anti-età”
«La pandemia ha spinto molti italiani a riscoprire la dieta mediterranea, considerata dai ricercatori la più salutare e sostenibile, rivalutando così anche i benefici dell’olio extravergine d’oliva – dichiara Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva dell’Assitol –.
Da sempre sosteniamo la sana e corretta alimentazione, convinti che la prevenzione comincia a tavola. Ecco perché, in coincidenza con la “Giornata mondiale della salute”, ci sembra giusto ricordare che l’olio extravergine può aiutare in particolare due categorie di persone da tutelare in modo speciale: anziani e bambini.
L’olio extravergine di oliva è infatti un alimento “anti-age”, grazie alla sua composizione a base di polifenoli, potenti antiossidanti, capaci di rallentare l’invecchiamento cellulare e, in generale i processi ossidativi alla base di numerose patologie.
In tal senso Harvard School of Public Health, uno dei centri di ricerca sulla nutrizione più accreditati al mondo, ha da tempo inserito l’olio extravergine di oliva nelle sue raccomandazioni, sottolineando di recente che, proprio grazie alla sua azione antiossidante, questo alimento aiuta a prevenire la demenza senile».
I benefici dell’olio extravergine d’oliva
Grazie alla forte presenza di acidi grassi monoinsaturi, l’olio extravergine di oliva riesce a tenere sotto controllo il colesterolo LdL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, proteggendo il cuore e il sistema cardiovascolare in modo efficace.
«Questo grasso buono permette all’organismo di assorbire le vitamine liposolubili (A, D, E, K), rafforzando le difese immunitarie, e favorisce la digestione, spesso difficile per chi non è più giovane. Inoltre, in virtù del suo profumo deciso e della sua stessa composizione, aiuta chi è sovrappeso, perché l’olio extravergine di oliva stimola in anticipo il senso di sazietà, evitando così di mangiare in eccesso.
L’elisir antivecchiaia non esiste, ma certamente l’olio extra vergine aiuta i meno giovani ad affrontarla meglio. E per i più piccoli? Si potrebbe dire che li aiuta a crescere. Grazie ai polifenoli e al mix di nutrienti, l’olio extravergine di oliva aiuta lo sviluppo delle ossa durante l’infanzia, insieme a quello neurologico. Non a caso, in tutte le ricerche scientifiche i suoi benefici sui bambini sono paragonati a quelli del latte materno».
Abituare presto bambini a gusto olio extravergine di oliva
Ma c’è un motivo in più per abituare presto i bambini al gusto dell’olio extravergine di oliva, sottolinea Cane. «Se è vero che la salute viene mangiando, è altrettanto vero che a mangiare in modo sano si inizia da bambini.
E se si mangia bene, questo messaggio si trasmette con facilità e non si dimentica crescendo. Al riguardo, Assitol, che promuove da anni la formazione sull’olio d’oliva, punta su un testimonial d’eccezione: la “merenda della salute”, cioè l’abbinamento tra olio extravergine d’oliva e pane fresco artigianale, che fa benissimo anche ai bambini.
In particolare il pane dà ai piccoli l’energia dei carboidrati, mentre l’olio ne riduce il picco glicemico. Dopo mesi di didattica a distanza e poco movimento questo spuntino salutare aiuterà il loro umore e darà lo sprint giusto per tornare a giocare all’aria aperta».