Non si può non plaudire alla decisione della Regione Puglia di costituire un Comitato tecnico-scientifico per le attività di contrasto al batterio Xylella fastidiosa subsp. pauca ST53. Sia per la volontà di mettere finalmente nelle mani di scienziati una materia che finora è stata quasi oggetto di scambio fra pressapochisti e negazionisti, sia per la conclamata competenza scientifica, proprio riguardo al suddetto batterio, dei cinque scienziati nominati.
Delibera nomina 5 componenti del Comitato anti-Xylella
La Giunta regionale pugliese, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, ha approvato la delibera di nomina dei cinque componenti del neonato Comitato tecnico-scientifico per le attività di contrasto alla Xylella. Tale Comitato, con potere consultivo, affiancherà l’assessore nella pianificazione delle relative attività.
Tutti già impegnati
nella ricerca anti-Xylella
I componenti del Comitato sono tutti validi rappresentanti della comunità scientifica pugliese e da tempo sono attivamente impegnati nella ricerca sull’epidemia di Xylella in Puglia:
Donato Boscia, responsabile della sede di Bari dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr);
Daniele Cornara, entomologo vincitore di una Marie-Curie Global Fellowship;
Andrea Luvisi, professore associato presso il Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche e ambientali dell’Università del Salento;
Franco Nigro, professore ordinario di Patologia vegetale presso il Dipartimento di scienze del suolo, della pianta e degli alimenti dell’Università di Bari;
Vito Nicola Savino, già preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bari e direttore del Centro di ricerca, sperimentazione e formazione in agricoltura (Crsfa) “Basile Caramia” di Locorotondo (Bari), attualmente presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia.
Pentassuglia: «Uno spartiacque con il passato»
La prima riunione del Comitato tecnico-scientifico, che nelle parole dell’assessore Pentassuglia «segna uno spartiacque con il passato», è già prevista per la prossima settimana, appena prima delle riunioni con Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Upi (Unione province italiane) per il necessario coinvolgimento delle amministrazioni locali del territorio.