Negli ultimi anni, si è sviluppato un forte interesse per la coltivazione dell’olivo in alta densità. Inoltre, c’è una crescente attenzione alla minimizzazione dell’uso delle risorse idriche, anche alla luce del cambiamento climatico in atto. La potatura, determinando volume e densità di chioma, è la pratica che ha il maggiore effetto diretto sull’equilibrio vegeto-produttivo degli alberi. Tuttavia, ad oggi, sono relativamente pochi gli studi fatti nei diversi paesi olivicoli per quantificare i suoi effetti sulla crescita vegetativa e quella produttiva dell’olivo. Inoltre, la grandezza e la densità della chioma, che determinano la quantità di foglie/albero, hanno effetti sui consumi di acqua e, di conseguenza, sullo stato idrico e sulla fisiologia delle piante, ma pochissime informazioni sono disponibili su questi aspetti. Ciò è particolarmente importante in oliveti condotti in asciutto (senza irrigazione).
L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di acquisire maggiori informazioni sugli effetti della potatura
- sull’attività vegeto-produttiva,
- sulla fisiologia
- e sullo stato idrico degli alberi,
ponendo a confronto due intensità di potatura (leggera e media) in un oliveto ad alta densità condotto in asciutto.
Materiali e metodi
La sperimentazione è stata condotta nel 2023, nel comune di Spello (Pg), in centro Italia, in un oliveto ad alta densità, costituito da piante di 6 anni di età, della cultivar Koroneiki, allevate a palmetta libera e disposte a m 5 × 2. L’oliveto è coltivato in asciutto, il terreno è gestito con inerbimento naturale permanente e la concimazione viene effettuata annualmente con concimi a base di azoto, fosforo e potassio. Sono stati eseguiti monitoraggi per il controllo delle principali avversità biotiche, quali l’occhio di pavone e la mosca delle olive.
Nell’area considerata, generalmente, le piogge annue ammontano a 700-900 mm. Nell’oliveto è presente una stazione metereologica che ha consentito di misurare temperature e piogge durante l’intero periodo di sperimentazione.
Nel mese di marzo 2023, sono stati applicati due diverse intensità di potatura:
- leggera: asportazione di circa il 10% della vegetazione, limitando gli interventi all’eliminazione dei succhioni nelle parti interne della chioma.
- media: asportazione di circa il 30% della vegetazione, con eliminazione dei succhioni, esecuzione di tagli di ritorno sulle branche principali e diradamento della vegetazione nelle zone più folte.
Per ciascun trattamento sono state utilizzate 3 repliche di 3 piante ciascuna, per un totale di 9 alberi per tesi. La potatura è stata eseguita da terra con attrezzature manuali.
Risultati e discussione
I dati climatici, raccolti presso la stazione meteorologica vicina al campo sperimentale, hanno evidenziato piogge complessive pari a 730 mm, con una primavera relativamente umida, seguita da un’estate molto asciutta. (…)
Conclusioni
I risultati hanno evidenziato effetti dell’intensità di potatura su tutti gli aspetti considerati: attività vegeto-produttiva, produzione di assimilati e relazioni idriche delle piante. (…)
L’articolo completo di dati tabellari e grafici è disponibile per i nostri abbonati
su Olivo e Olio n. 2/2025
Sfoglia l’edicola digitale
e scopri di più sulle formule di abbonamento a Olivo e Olio