Olio Sabina Dop e il valore nascosto degli acidi grassi essenziali

sabina dop
A sinistra, il dott. Gianfranco De Felici, presidente ASAF.
L’olio extravergine d’oliva deve la sua eccellenza anche al perfetto equilibrio di acidi grassi Omega-3 e Omega-6. Gianfranco De Felici, Capo Panel e presidente di ASAF, spiega le proprietà salutistiche del Sabina Dop

Quando si parla di olio d’oliva, l’attenzione si concentra soprattutto sui polifenoli e sulle loro proprietà antiossidanti. Ma un altro elemento, spesso trascurato, riveste un ruolo fondamentale: gli acidi grassi.

Oltre i polifenoli, gli acidi grassi dell’olio d’oliva

Gianfranco De Felici, Capo Panel per la valutazione organolettica degli oli vergini da oltre 15 anni, presidente dell’Associazione Sabina Flavour (ASAF) e che, in passato, ha svolto anche l’attività di vigilanza dell’olio Sabina Dop, richiama l’attenzione su questo aspetto chiave.

«I polifenoli sono straordinari, indubbiamente importanti per le loro proprietà antiossidanti – dichiara De Felici – ma è fondamentale non dimenticare che il principale pregio nutrizionale dell’olio d’oliva risiede anche nella composizione ottimale dei suoi acidi grassi. Credo infatti che sia essenziale ampliare la prospettiva e riconoscere il valore della sua composizione lipidica, che include percentuali significative di Omega-6, acido linoleico, e di Omega-3, acido alfa-linolenico».

Omega-3 e Omega-6: equilibrio per la salute

De Felici sottolinea come gli acidi grassi siano essenziali: il corpo umano non è in grado di produrli autonomamente ed è quindi necessario introdurli attraverso la dieta.

Essi regolano funzioni vitali come pressione arteriosa, contrazione muscolare e aggregazione piastrinica, oltre a essere precursori ormonali e veicolo di trasporto delle vitamine liposolubili (A, D, E, K).

«Gli acidi grassi agiscono poi sulla digestione e rendono più appetibili le vivande che in alcuni casi non sono così gradevoli. Ma – sottolinea De Felici – ciò che è importante è il rapporto tra gli omega-6 e gli omega-3: perché siano utili e positivi per la salute, devono infatti essere presenti in un rapporto pari a 8:1.

La mia missione, in qualità di presidente dell’Associazione Sabina Flavour, è diffondere una conoscenza più completa sulle proprietà salutistiche dell’olio».

Olio Sabina Dop, eccellenza italiana

Il territorio della Sabina, tra le province di Roma e Rieti, è ideale per la coltivazione dell’olivo: terreno argilloso-calcareo e microclima favorevole conferiscono al Sabina Dop un profilo organolettico unico. Questo olio, il primo in Italia a ottenere la Denominazione di Origine Protetta, nel 1996, è infatti un olio di altissima qualità.

«Il Sabina Dop – spiega De Felici – si presenta con un colore verde negli oli molto freschi e con riflessi dorati in quelli più maturi. Al naso offre un odore fruttato di oliva, con note di erba fresca, carciofo e mandorla. Al palato risulta vellutato, aromatico, con un finale in equilibrio tra amaro e piccante».

Numerosi studi scientifici confermano come un consumo regolare di olio extravergine di qualità contribuisca al mantenimento della salute.

L’impegno di ASAF per la cultura dell’olio

Fondata nel 2018, l’ASAF (Associazione Sabina Flavour) promuove la valorizzazione dell’olio extravergine della Sabina attraverso attività di formazione, divulgazione e sostegno ai produttori.

Dal 2024 l’ASAF gestisce, insieme al Consorzio Sabina Dop, la Sala Panel di Castelnuovo di Farfa, riconosciuta ufficialmente dal Masaf come comitato di assaggio professionale.

Olio Sabina Dop e il valore nascosto degli acidi grassi essenziali - Ultima modifica: 2025-09-25T17:25:58+02:00 da Barbara Gamberini

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