Le Olive Taggiasche, varietà pregiata di olive da olio della provincia di Imperia, nel Ponente della Liguria, ottengono ufficialmente il riconoscimento di Indicazione geografica protetta (Igp) da parte dell'Unione europea, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue. l'Italia raggiunge così 895 riconoscimenti Ig, confermandosi leader in Europa. Il sistema delle indicazioni geografiche vale 20,4 miliardi di euro alla produzione, e porta all'estero prodotti per 11,6 miliardi di euro.
Il percorso per ottenere l'Igp è partito nel 2021, con la costituzione dell'Associazione tra i Produttori di Olive taggiasche liguri e la successiva presentazione nel 2022 della domanda di registrazione al Ministero dell'Agricoltura ed alla Regione Liguria. Quindi la domanda è stata trasmessa alla Commissione europea.
Il Consorzio: volano per tutto il settore
«È stata una lunga traversata, ma finalmente siamo arrivati a ottenere la protezione della Taggiasca ligure - ha sottolineato Carlo Siffredi, presidente del Consorzio promotore -. Grazie alle aziende che hanno sostenuto questo percorso, che sono sicuro sarà un grande volano, non solo per l'olivicoltura, ma anche per tutto il comparto turistico. Attraverso questo prodotto, che è uno dei più rappresentativi del nostro territorio, si potrà promuovere l'intera economia regionale, dare garanzie ai consumatori e valorizzare la materia prima e i nostri produttori».
La Regione: risultato epocale
«Dopo un lungo periodo di impegno e confronto - dichiarano il presidente della Regione Marco Bucci e il vicepresidente della Regione Liguria con delega all'Agricoltura Alessandro Piana - arriva un risultato epocale che tutela una tradizione secolare, valorizza il nostro territorio e garantisce ai consumatori qualità, autenticità e origine certa. L'Igp è un nuovo punto di partenza: significa rafforzare la filiera, sostenere la competitività sui mercati e investire nella crescita produttiva nel rispetto del paesaggio e dell'ambiente».