Olio Campania Igp, pubblicata sulla Guce la domanda di registrazione

Olio Campania Igp
Nei prossimi tre mesi dalla pubblicazione e in assenza di eventuali opposizioni da parte degli altri Paesi membri, la Commissione europea renderà definitiva la registrazione della Igp con apposito Regolamento di attuazione

Anche l’olivicoltura campana avrà la sua Igp, per l’intero territorio regionale. Infatti è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la domanda di registrazione della Indicazione geografica protetta “Olio Campania”, ai sensi del Regolamento comunitario UE n. 1151/12, relativo alla protezione delle denominazioni d'origine tipiche dei prodotti agroalimentari. Sta per concludersi quindi l'iter per il riconoscimento dell'ambito marchio comunitario, promosso dal Comitato promotore nel 2019. Nei prossimi tre mesi dalla pubblicazione e in assenza di eventuali opposizioni da parte degli altri Paesi membri, la Commissione europea renderà definitiva la registrazione della Igp con apposito Regolamento di attuazione.

Olio Campania Igp, un marchio di tutela ampio

Nicola Caputo
Nicola Caputo

La necessità per la filiera di varare iniziative di maggiore impatto sui mercati per affermare il valore dell'olio extravergine di oliva prodotto in Campania, dichiara l’assessore regionale campano all’Agricoltura, Nicola Caputo, ha convinto gli operatori, sia gli olivicoltori sia i trasformatori e i confezionatori, a dotare il settore del marchio comunitario di Indicazione geografica protetta (Igp), alla pari di quanto già fatto in questi anni nelle altre regioni italiane dove l'olivicoltura è altrettanto rappresentativa.

«L’obiettivo è dare l'opportunità agli oli territoriali e quindi ai produttori di avere a disposizione, per le attività di marketing e di promozione, di marchi di tutela ampi, con denominazioni geografiche note (cosa che con le Dop non sempre è avvenuto), anche per incoraggiare operazioni di aggregazione attraverso l'utilizzo di marchi ombrello che diano maggiore visibilità e distintività al prodotto, oltre che di poter disporre di una massa critica di prodotto a marchio, da destinare soprattutto al mercato estero.

Anche in Campania si è ormai consapevoli che le grandi sfide sui mercati si vincono solo attraverso azioni intelligenti e di ampio respiro come l’Igp regionale, senza nulla togliere alle produzioni territoriali di eccellenza già tutelate da marchi Dop (in Campania sono cinque), che generalmente hanno canali di vendita diversi e specifici».

L’Igp è un progetto di filiera

Il progetto è promosso dalle organizzazioni professionali agricole, da industrie di trasformazione e imbottigliamento e da operatori singoli e punta a tutelare gli oli extravergini di oliva prodotti nella regione, provenienti da olive raccolte in Campania e appartenenti al ricco germoplasma autoctono locale (18 varietà nel disciplinare), mentre l'olio, cui è riservato il marchio di tutela, dovrà dimostrare di possedere caratteristiche di elevata qualità e specificità.

«Attraverso l’Igp potrà essere protetto dal marchio comunitario anche il 40% dell’olivicoltura campana di pregio che allo stato attuale non è tutelata (come l’intero territorio del Sannio che non ha alcuna Dop). L’ampia rappresentatività all’interno del Comitato promotore (ben 240 tra olivicoltori, frantoiani e trasformatori, singoli e associati) è rafforzata dal fatto che i soggetti aderenti hanno sede operativa in tutte le aree olivicole della Campania, nessuna esclusa. Dettaglio non da poco, considerato il vastissimo territorio interessato al settore, che ha convinto i proponenti a includere, quale zona geografica, l’intero territorio amministrativo regionale».

Con l’Igp per competere meglio sui mercati

Olio Campania Igp è un progetto promosso per conseguire un obiettivo strategico e per affrontare e competere sui grandi mercati, nazionali ed internazionali, sottolinea Caputo. «La proposta di Igp deve essere vista come strumento aggiuntivo e inclusivo a disposizione dell'intera filiera e come un'opportunità in più per competere sul complesso mercato internazionale dell'olio di oliva. Il brand “Campania” potrà agevolare anche la promozione delle Dop locali, attraverso processi di accompagnamento funzionali alla crescente domanda di prodotto tipico di eccellenza, creando cioè sinergie e complementarietà di azione e di obiettivi».

Olio Campania Igp, pubblicata sulla Guce la domanda di registrazione - Ultima modifica: 2022-11-28T12:44:22+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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