Xylella fastidiosa subsp. pauca, a Cagnano Varano (Fg) ha già infettato 153 olivi

cagnano varano
Una delle sei ortofoto allegate alla Determinazione n. 181/2025 della Regione Puglia e indicanti piante infette e relative particelle in agro di Cagnano Varano (Fg)
Individuate altre 106 piante di olivo colpite dal batterio. Adesso è il focolaio più esteso al di fuori del Salento. Ma al momento sembra circoscritto

Il focolaio di Xylella fastidiosa subspecie pauca ceppo ST53 rinvenuto a Cagnano Varano (Fg), sulle sponde del lago Varano, è più grande di quello che sembrava in un primo momento con i 47 olivi infetti individuati a ottobre. Infatti, grazie all’attività di monitoraggio condotta dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia, sono stati trovati altri 106 olivi infetti, tutti facenti parte dello stesso focolaio, tranne uno solo situato al di fuori di esso.

A Cagnano Varano diffusione più lenta che nel Salento

Il batterio sarebbe arrivato nel Gargano già da qualche anno, ma la sua diffusione appare più lenta che nel Salento, dichiara Donato Boscia, ricercatore emerito dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr (Ipsp-Cnr).

«Il quadro epidemiologico, che comprende tutte le condizioni che consentono lo sviluppo un’epidemia, è meno favorevole al batterio, soprattutto dal punto di vista climatico, rispetto a quello del basso Salento. Ciò significa che il decorso dell’infezione è molto più lento in confronto alla rapida evoluzione registrata negli anni scorsi nel territorio salentino».

Infezione circoscritta, ma occorre agire subito

L’infezione appare quindi circoscritta. Ma occorre agire subito per fermare l’avanzata del batterio. Ad avviso di Boscia «potrebbe essere utile e opportuno fare adesso qualche sacrificio, operare un intervento drastico, proprio per preservare il territorio ed evitare che l’infezione si allarghi».

Prescritte le misure di eradicazione

Intanto la Regione Puglia con la Determinazione n. 181/2025 ha prescritto le misure di eradicazione nel raggio di 50 metri intorno alle 106 piante infette. In sostanza ha prescritto, ai sensi della lettera a), comma 1 dell’art. 7 del Reg. Ue 2020/1201, ai proprietari/conduttori nel cui appezzamento ricadono le piante infette e ai proprietari/conduttori i cui terreni rientrano in tutto o in parte nella zona infetta di 50 m attorno alle piante infette:

  • l’estirpazione, in via prioritaria, delle 106 piante di olivo risultate infette da Xylella fastidiosa sottospecie pauca;
  • l’estirpazione di tutte le piante che presentino sintomi indicativi della possibile infezione da parte di tale organismo nocivo o che si sospetta siano infette da tale organismo nocivo;
  • l’estirpazione di tutte le piante appartenenti alla stessa specie della pianta infetta, indipendentemente dal loro stato sanitario;
  • l’estirpazione di tutte le piante di specie diverse da quella della pianta infetta risultate infette in altre parti dell’area delimitata;
  • l’estirpazione di tutte le piante specificate, diverse da quelle di cui alle lettere b) e c), che non siano state immediatamente sottoposte a campionamento e ad analisi molecolare e che non siano risultate indenni dall’organismo nocivo specificato; dando priorità all'estirpazione delle n. 106 piante infette.

La Determinazione n. 181/2025 dispone altresì che nell’applicazione delle misure di eradicazione non si procede all’estirpazione di agrumi, pesco, albicocco, susino, qualora presenti nei 50 m attorno alle piante infette, in quanto specie non suscettibili alla Xylella fastidiosa sottospecie pauca genotipo ST53.

Xylella fastidiosa subsp. pauca, a Cagnano Varano (Fg) ha già infettato 153 olivi - Ultima modifica: 2025-12-02T09:03:57+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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