Xylella fastidiosa subsp. pauca ST53 è arrivata per la prima volta a Putignano. Nel territorio della cittadina barese l’attività di monitoraggio organizzato dall’Osservatorio fitosanitario regionale pugliese e realizzato dall’Arif Puglia ha permesso di individuare, per la prima volta, due olivi infettati dal batterio. Così Putignano diventa, dopo Locorotondo, Alberobello, Castellana Grotte, Monopoli e Polignano a Mare, il sesto Comune della provincia di Bari a essere direttamente interessato dalla presenza del batterio.
Putignano, nuovo limite occidentale per Xylella
I due olivi positivi trovati a Putignano rientrano fra i 21 registrati dall’ultimo aggiornamento del monitoraggio (14 dei quali costituiscono un nuovo focolaio in agro di Castellana Grotte, a circa 2 km a nord-ovest dal centro abitato). Sale così a 341 il numero di piante infette su 250.264 analizzate durante il monitoraggio 2022-2023, secondo quanto riporta il cruscotto del sito istituzionale www.emergenzaxylella.it della Regione Puglia. Come sottolinea Infoxylella il ritrovamento a Putignano, alla longitudine di 17°12′45″, rappresenta il nuovo limite occidentale dell’epidemia da Xylella.
Secondo trattamento insetticida entro il 10 luglio
Intanto l’Osservatorio fitosanitario regionale pugliese comunica, con circolare n. 5 del 23 giugno 2023, che nell’intero agro dei Comuni in essa elencati è obbligatoria l’esecuzione del secondo trattamento insetticida, contro gli adulti del vettore del batterio, e che tale intervento, considerato l’andamento climatico, deve essere eseguito prima possibile e comunque entro il 10 luglio.