Italia Olivicola segnala che pochi giorni fa veniva denunciato come condimenti, oli aromatizzati e miscele di oli vegetali creino una competizione non trasparente nei confronti dell’extravergine d’oliva, spesso anche a causa di una etichettatura fuorviante.
Maxi Sequestro a Benevento
Lunedì 9 ottobre a Benevento si è svolto un blitz nella sede di una SpA campana durante il quale sono state sequestrate oltre 500 bottiglie in vetro contenenti una miscela di olio non conforme. Il motivo del sequestro è dovuto alla mancanza in etichetta di alcune informazioni obbligatorie come:
- la percentuale di olio extra vergine utilizzato,
- altre diciture proprie dei prodotti costituiti esclusivamente da una miscela di oli vegetali.
Secondo Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e di Italia Olivicola questo rappresenta un grande risultato, un primo passo sulla giusta strada da percorrere per la tutela del consumatore finale.
«Un plauso per l’operazione al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida per l’impegno che, attraverso le articolazioni del suo ministero, sta mettendo in campo a tutela del made in Italy e un plauso alle forze dell’ordine» sottolinea Gennaro Sicolo.
La tutela dell’extravergine
Il regolamento comunitario 2022/2014 afferma infatti che “è opportuno evitare che i prodotti alimentari che contengono olio di oliva inducano in errore il consumatore sfruttando la reputazione dell’olio d’oliva”. L’aspetto preoccupante della questione è che spesso vengono immessi sul mercato condimenti, che altro non sono che miscele di oli di oliva con altri oli vegetali con quantitativi limitatati di altri ingredienti, riportando in etichetta rimandi alla filiera olivicola.
«Tutelare l’olio extra vergine di oliva significa salvaguardare la nostra sovranità alimentare, le nostre tradizioni e i nostri piatti tipici. Il nostro dovere è quello di tutelare il consumatore senza indurlo in errore. In questo caso, è stata sfruttata la reputazione dell’olio di oliva senza indicare la composizione reale del prodotto. La nostra speranza è che l’attenzione sull’argomento resti sempre altissima e che a questa operazione possano seguire ulteriori controlli rigidi e costanti» afferma Sicolo.
