Con Atto dirigenziale dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia del 3 agosto 2021 è stato autorizzato l’impianto nella zona infetta di specie risultate immuni, resistenti, tolleranti o a bassa suscettibilità a Xylella fastidiosa subsp. pauca ceppo ST53. Adesso è quindi possibile impiantare nella zona infetta, oltre alle cultivar di olivo già accertate resistenti al batterio, cioè Leccino e Fs-17, anche frutteti con varietà di mandorlo, ciliegio, pesco, susino, albicocco e agrumeti con tutte le specie di agrumi per le quali è stata dimostrata l’immunità al batterio.
Xylella, frutteti e agrumeti per la rinascita del Salento
«Questo provvedimento costituisce un’ulteriore importante opportunità di rinascita del territorio salentino vessato dalla batteriosi causata dalla Xylella – dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia –. La Regione Puglia, recependo il parere positivo del Comitato fitosanitario nazionale, autorizza gli impianti di agrumeti e frutteti. Il provvedimento è il risultato di una decisiva interlocuzione con il Mipaaf che ci ha consentito, con il supporto scientifico dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Cnr di Bari e nel rispetto delle giuste istanze degli agricoltori, di offrire una nuova chance di rilancio del paesaggio e dell’economia salentina».
Riqualificare il territorio e contenere la Xylella
«Ci aspettano importanti sfide – prosegue Pentassuglia – per tutelare la nostra regione mettendo in campo, nel rispetto delle evidenze scientifiche, ogni azione utile a preservare economia e paesaggio, secondo due assi di azione, ovvero la riqualificazione del territorio e il contenimento della fitopatia. La strada è tracciata ma serve l’impegno di tutti, istituzioni, in primo luogo, e poi agricoltori, associazioni e cittadini, per preservare un patrimonio che è la nostra ricchezza e un’ipoteca per il futuro delle giovani generazioni».
