Redazione Olivo e Olio
L’impiego energetico della sansa disoleata
Costa metà del nocciolino, ma possiede un potere calorifico di poco inferiore (4.400 kcal/kg). Per la sua utilizzazione come biomassa combustibile restano da risolvere alcune ambiguità della normativa. Il punto legislativo.
Olivo: Prevenzione per vincere funghi, batteri e larve
L’andamento climatico registrato nel 2012, con l’alternarsi di siccità e precipitazioni anomale, accompagnato a potature precoci, può avere determinato le condizioni per lo sviluppo di malattie soprattutto in alcune varietà colturali. Precauzioni e cure
Olio: Dop, tanti riconoscimenti e piccole produzioni
È un quadro di luci e ombre quello che emerge dal rapporto Qualivita/Ismea sulle produzioni olearie certificate: con 48 denominazioni rappresentano il 17% delle dop e igp italiane, ma incidono solo per l’1% sul valore complessivo
Olio: Estrazione e conservazione, come evitare le alterazioni
I fenomeni ossidativi, espressi dal numero di perossidi, sono responsabili insieme a composti di degradazione secondari, del difetto del rancido dell’olio. Fattori scatenanti gli enzimi della lipossidasi, la luce e temperature sopra i 15 °C
Mercato: le prospettive fino al 2020 in Italia, Grecia e Spagna
Un documento di sintesi della Dg Agricoltura della Commissione europea ha previsto l’andamento dei tre principali paesi produttori europei. Italia e Grecia produrranno meno, la Spagna di più.
Pac, olio: l’Italia deve restituire all’Europa 21,5 milioni di euro
Riguardano carenze nei controlli dei frantoi e la compatibilità delle rese dell'olio d’oliva.
Pac: vigneti e oliveti inclusi nel greening
Lo ha detto l’europarlamentare Giommaria Uggias a seguito di un confronto con il relatore del regolamento sui pagamenti diretti.
Oli certificati, crescono ma troppo lentamente
Frammentazione produttiva, mancanza di un’organizzazione dell’offerta, concorrenza estera sono, secondo Unaprol, i fattori che frenano un settore dalle buone potenzialità. Ancora limitata la commercializzazione nella gdo
La diversificazione varietale pesa sui costi di gestione
L’impegno nel mantenere la biodiversità da parte dei vivai italiani influisce sui costi di produzione in misura maggiore rispetto ad altri Paesi olivicoli. Ed è in controtendenza rispetto alle spinte omologatrici a livello mondiale
Le biotecnologie a supporto del breeding convenzionale
La ricerca punta a produrre varietà resistenti e di buona adattabilità. Sfruttando il germoplasma di piante secolari si realizzano incroci e dalla loro discendenza vengono selezionati i caratteri di maggiore interesse, come la tolleranza al freddo