È stato avviato la scorsa settimana presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo il tavolo “Salva Frantoi Salento”, strumento con cui si intende rispondere alla grave crisi del settore oleario pugliese, colpito dall’epidemia di Xylella fastidiosa che ha contribuito nelle ultime annate al severo calo produttivo regionale. All’incontro del 16 luglio hanno partecipato che ha colpito la Regione Puglia. All’incontro hanno partecipato il capo di gabinetto Luigi Fiorentino e il direttore generale Giuseppe Blasi, insieme ad una delegazione di frantoiani della provincia di Lecce, guidata da David Granieri, presidente di Unaprol e Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Centinaio: «Continuiamo a lavorare per aiutare concretamente agricoltori e frantoiani salentini»
«L’incontro è servito a definire le priorità di intervento, in modo da indirizzare in maniera efficace e veloce le risorse disponibili e dare risposte concrete agli operatori salentini duramente colpiti dall’emergenza Xylella» - ha commentato in merito il Ministro Gian Marco Centinaio.
«Il nostro obiettivo è riorganizzare e rilanciare l’olivicoltura pugliese e, di conseguenza, italiana. Far ripartire un settore significa far ripartire la sua economia legata alla filiera produttiva e di eccellenza per questo occorre salvaguardare la qualità dell’olio della cultura e dell’economia di una regione, salvaguardia che parte dal campo e termina nella bottiglia che contiene i sapori e i profumi di un territorio importante come quello pugliese. Nel settore olivicolo, i frantoiani e i frantoi hanno un ruolo fondamentale, perché rappresentano il punto di riferimento di un territorio la cui economia si basa sull’olivicoltura di qualità e che ha voglia di investire per rilanciare lo sviluppo dell’intera regione».
Unaprol: urgenti le risposte ai frantoiani, per anni esclusi dai sostegni
«Il disastro provocato in Puglia dalla Xylella, stimato in oltre 1,2 miliardi di euro, ha provocato pesantissime ripercussioni anche sui frantoi, per anni ingiustamente esclusi da ogni intervento di sostegno non essendo aziende agricole. Una situazione non più sostenibile con centinaia di imprese sul territorio che stanno chiudendo. Per questo servono subito bandi per 300 milioni di euro per la compensazione dei mancati redditi e ci aspettiamo che venga mantenuto l’impegno politico preso dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi con 70 milioni destinati alla rottamazione dei frantoi obsoleti. Il tempo è un fattore prioritario, perderne altro significherebbe condannare a morte migliaia di aziende agricole. Si tratta infatti di fondi fondamentali per la sopravvivenza del settore e per i frantoi, quasi 500 solo in Salento, che rappresentano un tassello fondamentale per il comparto e per il tessuto economico e produttivo locale, messo a durissima prova dalla devastazione provocata dalla Xylella a causa di ritardi, malaburocrazia e imperdonabili errori». – ha spiegato David Granieri, presidente Unaprol - al termine dell’incontro al Mipaaft.
Coldiretti chiede di rendere operativo il Piano Centinaio
Secondo i dati diffusi da Coldiretti, sono complessivamente 491 i frantoi operanti nel Salento, di cui 251 nella sola provincia di Lecce (altri 143 si trovano nel territorio di Brindisi e 97 in quello di Taranto) e nel Piano Centinaio, approvato il 13 febbraio scorso in conferenza stato regioni, è stato fatto un preciso riferimento al sostegno dell’ammodernamento degli impianti di molitura e a supporto della dismissione e diversificazione parziale o totale degli impianti, come richiesto da Unaprol e Coldiretti al tavolo con il ministro, a cui va data oggi sostanza con provvedimenti certi.
«La Xylella fastidiosa ha minato profondamente l’intero tessuto produttivo olivicolo e oleario del Salento con una perdita progressiva della produzione lorda vendibile dai 50 milioni di euro della campagna 2016-2017 ai 300 milioni di euro della campagna 2018-2019. I frantoi cooperativi, aziendali e industriali, hanno registrato un calo significativo del quantitativo di olive molite del 50% nella campagna 2016- 2017, del 75% nella campagna 2017-2018 e del 90% nella campagna 2018-2019, con l’equivalente crollo del fatturato e la riduzione del personale impiegato del 90%, oltre al danno al patrimonio olivetato» - ha comunicato il presidente Savino Muraglia.
Per Coldiretti «per affrontare l’emergenza serve una strategia condivisa tra il Ministero all’agricoltura, il Mise, il Ministero per il Sud e del Lavoro per rendere operativo il Piano Centinaio, che, partendo dalla moratoria sui mutui per garantire la sopravvivenza dei frantoi del Salento, preveda urgenti e necessarie misure per l’integrazione al reddito per 5 anni per i frantoi cooperativi, aziendali e industriali, e interventi economici a supporto della rottamazione parziale e totale dei frantoi».