Giornata mondiale olivo, 1° anniversario dichiarazione dell’Unesco

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L’evento sarà celebrato il 26 novembre dal Consiglio oleicolo internazionale con il seminario “Il futuro del settore dell’olio d’oliva” in onore dell’olivo, “simbolo universale di pace e armonia con radici nel Mediterraneo”

Ogni anno il 26 novembre è in programma la “Giornata mondiale dell’olivo”. Essa è stata riconosciuta il 26 novembre 2019 dall’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) con una mozione approvata all’unanimità, su proposta congiunta di Libano e Tunisia con l’obiettivo di proteggere la pianta dell’olivo e promuovere i valori di pace, saggezza e armonia che simboleggia. La Giornata mondiale è insieme omaggio all’olivo e riconoscimento dell’importanza di questo albero millenario alla cui ombra sono cresciute e si sono sfamate migliaia di generazioni. Quest’anno il primo anniversario verrà celebrato dal Consiglio oleicolo internazionale (Coi) con il seminario in videoconferenza “Il futuro del settore dell’olio d’oliva” in onore proprio dell’olivo, «simbolo universale di pace e armonia con radici nel Mediterraneo».

Come è noto, il Coi riunisce il 94% dei Paesi produttori di olio di oliva e di olive da tavola. I Paesi aderenti al Coi rappresentano, tutti insieme, il 95% dell’intera produzione mondiale, il 90% delle esportazioni di olio di oliva e di olive da tavola, il 70% del loro consumo.

Un appello ai governi e alle popolazioni

olivo nel mondoLa dichiarazione della Giornata mondiale dell’olivo, spiega una nota del Coi, contiene un appello ai governi e alle popolazioni di tutto il mondo «a scegliere l’albero dell’olivo come protettore della nostra terra». Nella dichiarazione viene sottolineato inoltre «il ruolo chiave dell’olivicoltura nello sviluppo economico e sociale sostenibile di alcuni Paesi, ma anche la sua importanza come parte della soluzione nella lotta al cambiamento climatico e al riscaldamento globale». Il messaggio che si vuole comunicare è «scegliete l’olivo per proteggere il nostro pianeta e la nostra salute».

Il seminario internazionale

OlivicolturaIl seminario internazionale voluto dal Coi dal titolo si terrà in videoconferenza, dalle 10.30 alle 17 di giovedì 26 novembre, informa il suo vicedirettore esecutivo Jaime Lillo, con traduzione simultanea in arabo, inglese, francese, italiano e spagnolo. Autorità e personalità di spicco di tutto il mondo sono state invitate a questo evento per parlare delle loro aree di competenza, inclusi politici e ricercatori di fama mondiale. Si comincerà con i saluti istituzionali di quattro ministri che si rivolgeranno agli intervenuti:

  • Luis Planas, Ministro dell’agricoltura, pesca e alimentazione, Spagna
  • Akissa Bahri, Ministro dell’agricoltura, delle risorse idriche e della pesca, Tunisia
  • Al Sayed Elkosayer, Ministro dell’agricoltura e della bonifica, Egitto
  • Levan Davitashili, Ministro della protezione dell’ambiente e dell’agricoltura, Georgia
  • Miguel Clüsener-God, Direttore delle scienze ecologiche e della terra, Unesco.

olio di oliva e sluteSi passerà poi al lato più tecnico dell’evento, con interventi di una vasta gamma di esperti e figure importanti:

  • Olio d’oliva e salute - Dr Miguel Ángel Martínez González, Università di Navarra, Spagna
  • La storia dell’olio d’oliva - Prof. Jorge Enrique Pereira, consulente internazionale per l’olivicoltura e la tecnologia dell’olio d’oliva, Uruguay
  • Il futuro del mercato delle olive - Juan Vilar, consulente strategico per l’olio d’oliva, Spagna
  • Quali sono gli standard di qualità dell’olio d’oliva? - Angelo Faberi, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Italia
  • L’impatto di Covid-19 sul consumo di olio d’oliva negli Stati Uniti -Joseph R. Profaci, direttore esecutivo della North American Olive Oil Association, USA
  • Olive Oil and the Plant-Forward Kitchen - Greg Drescher, Vicepresidente delle iniziative strategiche e leadership del settore presso il Culinary Institute of America.

È stata aggiunta una sezione speciale al programma per celebrare le donne impegnata nel settore olivicolo: “Le donne sono il futuro dell’olio d’oliva”. Tre relatori dall’Italia, dalla Giordania e dagli Stati Uniti parleranno di iniziative per evidenziare il ruolo delle donne:

  • Loriana Abbruzzetti, Presidente di Pandolea International, Italia
  • Nehaya Al-Muhaisin, Arab International/Jordanian Olive Oil Women's Network, Giordania
  • Jill Myers, fondatrice del Movimento internazionale Women in Olive Oil ™, USA.

Al termine di questi interventi, la Segreteria esecutiva avrà il piacere di assegnare i premi ai vincitori del Mario Solinas Quality Award, il concorso internazionale indetto dal Coi per individuare i migliori oli extravergine di oliva.

Giornata mondiale olivo, 1° anniversario dichiarazione dell’Unesco - Ultima modifica: 2020-11-24T12:37:17+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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