Con la primavera alle porte e l’innalzamento delle temperature è bene iniziare a pensare alle strategie da attuare per proteggere l’oliveto dalla mosca olearia (Bactrocera Oleae): infatti, con un clima sempre più mite, gli adulti possono iniziare a sfarfallare già da fine marzo. È utile perciò capire per tempo il livello di densità delle popolazioni degli insetti e intervenire per contenerle e per proteggere le drupe dalle ovideposizioni.
Trappole automatizzate per un oliveto sostenibile
La soluzione automatizzata Trapview di EFOS è la risposta semplice e funzionale per tenere sotto controllo l’evoluzione della mosca dell’olivo e altri insetti parassiti in modo ecosostenibile. Di facile installazione, con una singola trappola si possono:
- monitorare fino a 30 ettari di terreno;
- scattare foto e rendicontare numeriche giornaliere delle catture validate anche dall’ufficio tecnico di Trapview
- raccogliere varie tipologie di dati, come la temperatura e l’umidità ogni 5 minuti, che vengono elaborati tramite sistema cloud.
Controllare a distanza
Inoltre, tutte le informazioni possono essere viste dall’olivicoltore e dal tecnico agronomo dell’azienda comodamente da PC come anche da smartphone e tablet e danno una descrizione accurata e tempestiva di cosa stia succedendo nell’oliveto. Il tutto è anche personalizzabile dall’app con un bollettino ricevibile sulla base delle proprie esigenze.
La trappola non necessita di interventi in loco nemmeno per la sostituzione della foglio colloso: il rullo col nastro di cattura può essere azionato automaticamente da remoto facendolo scorrere comodamente quando il foglio di cattura è pieno o ogniqualvolta si presenta la necessità.
L’unica operazione manuale da fare è la sostituzione periodica del feromone (una volta al mese circa).
Gestione, monitoraggio e difesa dell’oliveto
La trappola Trapview per il monitoraggio della Bactrocera Oleae va così a beneficio di tutto il comparto olivicolo che ottiene:
- informazioni puntuali sempre disponibili;
- risparmi di tempo e di CO2 limitando gli spostamenti;
- gestione della difesa dell’oliveto con trattamenti sempre più mirati;
- maggiore qualità delle produzioni finali.
Esperienza pugliese
L’OP Assoproli Bari, che raggruppa 30mila ettari di oliveti e 10mila soci produttori di olive, rappresenta un esempio concreto dell’utilità di installare le trappole digitali di Trapview. La testimonianza del direttore tecnico, l’agronomo Giacomo Carreras.
Per ulteriori informazioni, visita trapview.com/it/ o scrivi a italia@trapview.com.