Tendenze innovative per la gestione dell’irrigazione di precisione

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Il monitoraggio dello stato idrico dell’olivo è particolarmente complesso e richiede l’integrazione di diversi indicatori di stress. Negli ultimi anni sono stati sviluppati e sperimentati nuovi sensori per una stima accurata dei fabbisogni di acqua

L’olivo è una delle specie da frutto più coltivate nelle regioni aride e semiaride del bacino del Mediterraneo; per la sua capacità di resistere alla siccità, è sempre stato tradizionalmente coltivato in asciutto, in impianti a basse densità al fine di aumentare la disponibilità di acqua immagazzinata nel suolo. (…) Nonostante l’elevata resistenza di questa specie ai deficit idrici, è stato dimostrato che l’utilizzo dell’irrigazione anche negli oliveti tradizionali (meno di 300 alberi/ha) aumenta la produttività e risulta addirittura necessaria nei nuovi impianti intensivi (300-600 alberi/ha) e superintensivi (oltre 600 alberi/ha).

Irrigazione di precisione e stima dei fabbisogni idrici

Negli ultimi anni l’irrigazione di precisione è diventata un aspetto cruciale della gestione dei moderni impianti frutticoli. Questa pratica consiste nell’applicazione di tecnologie, principi e strategie per una gestione spaziale e temporale della variabilità associata agli aspetti della produzione agricola, in relazione alle reali necessità dell’appezzamento. L’irrigazione di precisione, di solito, implica l’utilizzo di strategia di irrigazione in deficit (ID) vista la sua potenzialità nell’aumentare la produttività dell’acqua. L’irrigazione in deficit, largamente utilizzata negli oliveti tradizionali, risulta ancora più importante in quelli intensivi, caratterizzati dalla necessità di controllare le dimensioni degli alberi per la raccolta meccanica e mantenere un olio di alta qualità.

Sebbene in passato la gestione dell’irrigazione fosse basata sulla stima dell’acqua nel suolo o su indici ambientali (es. evapotraspirazione colturale, ETc), le piante rappresentano la componente intermedia del continuum suolo-pianta-atmosfera (SPAC) e il loro stato idrico è probabilmente lo strumento più preciso per prevedere lo stress. Ad esempio, diversi studi hanno mostrato che l’utilizzo dell’ETc, poiché non considera lo stato dell’acqua della pianta, può sovrastimare l’irrigazione richiesta (…).

Nuove tendenze nell’irrigazione dell’olivo

Negli ultimi decenni sono stati sviluppati nuovi metodi che consentono misurazioni non distruttive, automatiche e continue, facilmente implementabili con sistemi di trasmissione dati con accesso quasi in tempo reale da un computer remoto, smartphone o simili.

Molti di questi metodi sono altamente sensibili e in grado di lavorare in condizioni di campo per lunghi periodi di tempo. Queste caratteristiche conferiscono a questi sistemi un grande potenziale per la programmazione dell’irrigazione. Le nuove metodologie per monitorare lo stato idrico delle piante di olivo si basano su un’ampia gamma di variabili…

L’articolo completo è pubblicato su Olivo e Olio n. 3/2021

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Tendenze innovative per la gestione dell’irrigazione di precisione - Ultima modifica: 2021-05-11T12:17:40+02:00 da Barbara Gamberini

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